Antitrust, “1 miliardo di danni dalle pratiche aggressive nel mercato dell’energia”. L’attacco di Ryanair dopo l’apertura di un procedimento

Le pratiche commerciali aggressive per convincere i consumatori ad accettare modifiche unilaterali peggiorative dei prezzi dell’energia elettrica e del gas hanno causato a 4,5 milioni di famiglie e piccole imprese un danno “prudenzialmente stimato” in oltre 1 miliardo di euro“. È uno dei dati contenuti nella relazione annuale sull’attività svolta dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, che nel 2023 ha chiuso 11 istruttorie con contestazioni in quel settore. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il numero uno dell’Agcm ha elencato gli obiettivi raggiunti nella Relazione annuale dell'Autorità. Benefici per imprese e consumatori pari a 8,4 miliardi di euro, di cui 710 milioni nell'ultimo anno. (ilmessaggero.it)

Dalle battaglie legali con le big tech al dossier Chiara Ferragni, l’Antitrust tira le somme sulle linee di intervento e sulle criticità che danneggiano il mercato tra le quali la concorrenza fiscale e la normativa golden power (Milano Finanza)

"Dalla stima effettuata secondo la metodologia sviluppata dall'OCSE nel 2014, emerge che, nel periodo 2015-2023, i benefici a favore delle imprese e dei consumatori derivanti dall'attività dell'Autorità sono pari a circa 8,4 miliardi di euro, di cui 710 milioni nell'ultimo anno. (LA STAMPA Finanza)

L’Antitrust nel corso del 2023 è riuscita a creare benefici per imprese e consumatori italiani per 710 milioni di euro, raggiungendo così quota 8,4 miliardi negli ultimi otto anni. Lo ha riportato il presidente dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, Roberto Rustichelli, nella sua relazione al Parlamento sull’attività annuale dell’Agcm. (Milano Finanza)

Mercoledì 17 aprile, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, il Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha infatti illustrato la Relazione Annuale sull’attività svolta nel 2023. (lentepubblica.it)

Pratiche commerciali aggressive per convincere i consumatori ad accettare modifiche unilaterali che peggiorano i prezzi dell’energia elettrica e del gas. In totale sono stati causati danni “prudenzialmente stimati”, riferisce l’attività, per oltre un miliardo di euro a 4,5 milioni di famiglie e piccole imprese. (ilGiornale.it)