Abolizione sigarette entro il 2030, l’ambiziosa sfida lanciata da Malrboro

ContoCorrenteOnline.it ECONOMIA

Un’iniziativa lodevole se si pensa che invece altri competitor stanno rilanciando, disinvestendo in questi prodotti alternativi per far tornare in auge le sigarette tradizionali

Basti pensare che questi ultimi non sono più troppo interessati ad spendere nel tabacco, seppur il settore sia ancora remunerativo.

L’abolizione delle sigarette è una tematica sempre più in auge e alcune società di distruzione di tabacco la stanno prendendo seriamente a cuore. (ContoCorrenteOnline.it)

Su altre fonti

L’opera inedita, realizzata con una vernice dalla tecnologia innovativa, celebra i luoghi simbolo della città di Padova e sarà visibile in Via Cavour per una settimana. L’installazione realizzata da Tony Gallo, artista padovano tra i più importanti esponenti contemporanei della street-art italiana, è visibile dal 24 al 31 luglio in Via Cavour 12. (PadovaOggi)

Risulterebbero essere, quindi, più redditizie le alternative alle sigarette, come:. inalatori. vaporizzatori. sigarette elettroniche. La necessità è di fornire alternative al fumo di prima qualità. (Money.it)

«Con le giuste misure in atto, possiamo smettere di vendere sigarette nel Regno Unito tra 10 anni», ha quindi proseguito la manager. Lunedì 26 Luglio 2021, 21:24 - Ultimo aggiornamento: 27 Luglio, 10:07. (ilmessaggero.it)

Leggi anche -> Uomo contrae due tumori e diventa completamente giallo: colpa di alcool e fumo. Secondo l’OMS sono 8 milioni i morti causati dal fumo ogni anno e a quanto sembra la battaglia contro il fumo sta andando avanti di gran carica. (Periodico Italiano)

L’iconico marchio Marlboro scomparirà dagli scaffali e lo stesso accadrà poi in molti altri Paesi del mondo, dove si fuma sempre di meno a causa dei divieti. hilip Morris smetterà presto di vendere sigarette in Gran Bretagna, hanno annunciato i suoi dirigenti. (La Stampa)

Al loro posto, e-cigarette e IQOS. Niente più sigarette Marlboro in tutto il Regno Unito. La sigaretta viene ormai definita dalla stessa multinazionale “un problema” che, almeno il Regno Unito “dovrebbe superare per sempre nei prossimi dieci anni”. (EuropaToday)