Un'indagine di sei mesi fa indebolisce Autostrade oggi

L'HuffPost INTERNO

Un’indagine, seppure datata e su cui sono arrivate puntuali e dettagliate precisazioni, comunque indebolisce Autostrade.

Al di là dell’avviso di garanzia all’ad di Aspi, dimostra una cosa sola: Autostrade non ne ha azzeccata una.

La difesa di Autostrade: “Tomasi non ha nessuna competenza sulle barriere fonoassorbenti”. L’indagine, come si diceva, risale a sei mesi fa.

E sempre la manutenzione è uno dei capitoli chiave della trattativa perché il Governo ha chiesto ad Autostrade di mettere più soldi sul piatto. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altre testate

Tomasi [...] ha chiarito che la sua partecipazione al Comitato Grandi Opere di ASPI avveniva solo con la finalità di presentare alcuni progetti di potenziamento della rete di cui, al tempo, aveva diretta competenza. (L'HuffPost)

Di tali progetti non hanno mai fatto parte le barriere fono-assorbenti oggetto di indagine - installate su 60 km su un totale di 3.000 km della rete Aspi - rispetto alle quali Tomasi non ha mai avuto alcuna responsabilità diretta o indiretta". (Rai News)

Nel fascicolo, inoltre, si ipotizza anche la violazione al contratto di concessione tra Autostrade e Stato. Toti: “Non ci resta che procedere per vie legali”. Dal canto suo, il governatore Toti avverte che “a questo punto non ci resta che procedere per vie legali”. (Il Primato Nazionale)

È stato interrogato come persona informata dei fatti a gennaio per l’acquisto di 30 milioni di pannelli fotovoltaici rivelatisi poi pericolosi. Ad ogni modo il manager è ancora sotto indagine ma è presumibile che la sua posizione possa essere archiviata. (Corriere della Sera)

Aspi: l’ad non aveva competenze sulle barriere. L'amministratore delegato non aveva competenze sulle barriere fono-assorbenti. Secondo quanto scrive Repubblica i reati contestati a Tomasi sono attentato alla sicurezza dei trasporti, frode in pubbliche forniture e disagi al traffico. (Il Sole 24 ORE)

Nel fascicolo viene anche ipotizzata la violazione al contratto di concessione tra Autostrade e Stato. Quindi, non sarebbe indagato per il suo operato da ad della società, ma per una questione precedente. (ilGiornale.it)