Ponte Morandi, ecco come la concessione spacca la politica
Su questo il Movimento 5 stelle non arretra di un millimetro», scrive su Twitter il capo politico del Movimento.
Dopo aver raggiunto un risultato importantissimo, con il nuovo ponte Morandi costruito in meno di due anni, adesso è arrivato il momento di decidere, possibilmente entro questa settimana», ha insistito il ministro della Giustizia e capo delegazione del M5S in un giro di telefonate fatte stamani. (Il Sole 24 ORE)
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La gestione va al concessionario, che oggi è Aspi, ma sulla vicenda c'è ancora l'ipotesi di revoca". Le cui prospettive, però, sono ancora incerte: "Confermo che il nuove Ponte Morandi sarà gestito da Autostrade – ha detto la ministra in un’intervista radiofonica. (Quattroruote)
"La decisione del Legislatore di non affidare ad Autostrade la ricostruzione del Ponte è stata determinata dalla eccezionale gravità della situazione che lo ha indotto, in via precauzionale, a non affidare i lavori alla società incaricata della manutenzione del Ponte stesso". (Primocanale)
Intanto, tra pochi giorni, il 14 luglio, a Genova avrà inizio il processo per accertare le responsabilità del crollo. "Abbiamo appreso dal ministro delle Infrastrutture De Michele – dice Roberto Battiloro a Fanpage. (Napoli Fanpage.it)
"Inizialmente non ci interessava chi avrebbe costruito il ponte e chi lo avrebbe gestito. La notizia di oggi di questa conferma è accompagnata da un altro dato: dal '94 al 2018 autostrade per il Ponte Morandi ha speso in media ogni anno 33mila euro, che è niente. (Primocanale)
Cosa non si fa per salvare la poltrona, 5 stelle ridicoli e bugiardi, due anni di menzogne e tempo perso: colpa di Salvini anche questo?”. Il nuovo ponte di Genova è quasi pronto, ma sarà gestito dai Benetton. (L'HuffPost)
Le proposte avanzate finora, sarebbe stato ribadito al tavolo, non sono ritenute soddisfacenti e non possono in alcun modo interrompere la procedura di risoluzione della concessione. E’ questo, secondo quanto si apprende da fonti vicine al dossier, l’ultimatum del governo ad Aspi per evitare la revoca della concessione. (L'HuffPost)
