Guerra Israele, intesa sul «numero di ostaggi detenuti» ma ci sono ancora ostacoli: ipotesi tregua. Netanyahu: entreremo a Rafah e annienteremo Hamas

ilmattino.it ESTERI

Guerra Israele, le notizie di oggi 30 aprile. Una fonte diplomatica francese ha detto a Reuters che nei negoziati c'è stata una convergenza sul numero di ostaggi rilasciati in cambio dei palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, ma che permangono ostacoli sulla natura a lungo termine della tregua. «Non siamo lontani da un accordo, ma non è la prima volta» (che si era vicini ma poi è saltata l'intesa, ndr), ha aggiunto la fonte. (ilmattino.it)

Su altri giornali

Medioriente, Israele aspetta la risposta di Hamas a proposta di cessate il fuoco 30 aprile 2024 (Il Sole 24 ORE)

Il capo di Stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf), il tenente generale Herzi Halevi, avrebbe approvato i piani finali per un'azione militare nel sud di Gaza, a Rafah, e nei campi... (Virgilio)

Fonti diplomatiche dello ‘Stato ebraico’ hanno fatto sapere che la delegazione israeliana non si presenterà al Cairo fino a quando Hamas non avrà fornito una risposta all’offerta avanzata nelle scorse ore di una tregua lunga 40 giorni e il rilascio di migliaia di prigionieri palestinesi dalle carceri di Tel Aviv in cambio della liberazione degli ultimi 33 ostaggi considerati ancora in vita. (Il Fatto Quotidiano)

Che cosa significa questo slancio verbale? Può voler dire che Israele rinuncia agli ostaggi richiesti; che è pronta a consegnare migliaia di prigionieri palestinesi anche «col sangue sulle mani»; che, dato che è soprattutto il dominio di Gaza quello che Sinwar fa di tutto per conservare chiedendo il cessate il fuoco definitivo, Israele accetterà altre richieste difficili, come il passaggio a Nord della grande folla sgomberata, un ritorno alla normalità, e una lunga tregua che poi avrà articolazioni successive; se proprio non contraddiranno del tutto la decisione di Netanyahu di non abbandonare la guerra fino alla sconfitta dei quattro battaglioni stanziati a Rafah, pure consentirà tappe, sconti, modalità svariate... (ilGiornale.it)

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato, durante un incontro con i rappresentanti delle famiglie degli ostaggi e delle famiglie, che "l'idea di porre fine alla guerra prima di raggiungere tutti i nostri obiettivi è inaccettabile. (Il Messaggero Veneto)

Israele spinge nelle mani di Hamas le sorti della popolazione della Striscia di Gaza ammassata a Rafah. (Il Fatto Quotidiano)