L'ombra di un attacco a Rafah: le previsioni di Ilan Pappé e le tensioni in Medio Oriente

Lo storico israeliano Ilan Pappé, figura di spicco della cosiddetta Nuova storiografia israeliana e autore di importanti studi sulla questione israelo-palestinese, ha recentemente espresso la sua preoccupazione riguardo l'eventualità di un'offensiva israeliana a Rafah. Secondo Pappé, è solo questione di tempo prima che l'attacco si verifichi, anche se non è in grado di prevedere quando.

La testimonianza di un cooperante

Fabrizio Minini, un cooperante di Darfo Boario Terme (Brescia) di 46 anni, ha trascorso vent'anni portando aiuti in Medio Oriente, in Africa e in Ucraina. Recentemente, Minini è arrivato a Rafah, dove ha assistito al bombardamento israeliano che avrebbe causato almeno 27 vittime. Minini ha espresso la sua preoccupazione per la situazione a Rafah, sottolineando che la città è già stata devastata e che un ulteriore attacco causerebbe la morte di altre donne e bambini.

Le prossime 72 ore

Secondo alcune fonti, i carri armati israeliani sarebbero già schierati al confine con Gaza, pronti a ricevere il via libera per iniziare l'offensiva. Il capo di Stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf), il tenente generale Herzi Halevi, avrebbe approvato i piani finali per un'azione militare nel sud di Gaza, a Rafah.

La risposta di Hamas

Nel frattempo, Hamas si è ritirata dall'Egitto e si prevede che tornerà con una risposta alla proposta di cessate il fuoco. La tensione in Medio Oriente continua a crescere, con la comunità internazionale che osserva con preoccupazione gli sviluppi della situazione.

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