World Press Photo: sulla nuova foto dell’anno ho un grande déjà vu

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Metto le mani avanti: la foto dell’anno 2024, ovvero quella che si è appena aggiudicata tale nomina da parte della giuria del World Press Photo, scattata a Gaza da Mohammed Salem, è intensa, iconica, e perfettamente – quanto tragicamente – “sul pezzo”. Eppure c’è qualcosa che, nel vederla, affiora mio malgrado e ne riduce l’impatto: l’ho già vista una, due, dieci, enne volte. E di queste – va sottolineato – diverse proprio nelle passate edizioni di questo “Oscar” del fotogiornalismo (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un conflitto che dallo scorso ottobre sta mettendo in ginocchio la Striscia di Gaza, piccolo lembo di terra chiuso tra le bombe di Israele e il mare. La foto dell’anno premiata dal World Press Photo su oltre 61mila candidature arriva proprio dalla Palestina, si intitola "Una donna palestinese abbraccia il corpo della sua nipotina" ed è stata scattata dal reporter di Reuters Mohammed Salem (Elle)

Mohammed ha avuto un figlio pochi giorni prima di quel 17 ottobre del 2023 quando, nell'ospedale di Khan Younis, nel (Inside Over)

Sono quattro i principali premi del World Press Photo 2024. Ma quali sono le foto che hanno vinto la 66esima edizione del concorso di fotogiornalismo, tra i più prestigiosi al mondo? World Press Photo of the Year per la migliore foto singola: vinto da Mohammed Salem con “A Palestinian Woman Embraces the Body of Her Niece” (TheMammoth'sReflex)

Opera del fotoreporter palestinese della Reuters Mohammed Salem, pur non mostrando i visi dei due soggetti ricorda moltissimo il capolavoro di Michelangelo per la sua plastica drammaticità. (cultura.tiscali.it)

Dopo aver sollecitato, il 13 ottobre 2023, una pronta evacuazione degli abitanti di Gaza verso la zona a sud della riserva naturale di Wadi Gaza, Israele ha bombardato pesantemente Khan Younis, proprio a poco più di venti chilometri a sud di Wadi Gaza, colpendo molte delle famiglie che avevano lasciato Gaza City giorni prima. (FOTO Cult)

E’ una donna palestinese di Gaza, ha 36 anni, si chiama Inas Abu Maamar, e la piccola tra le sue braccia è Saly, la nipotina di 5 anni, morta durante un attacco missilistico israeliano nel quale sono morte anche la madre e la sorella. (Famiglia Cristiana)