Coronavirus: Volkswagen perde 2 miliardi a settimana

Automobilismo.it ECONOMIA

Vi sono, infatti, anche gli altri Costruttori che stanno cercando di correre ai ripari per esempio aprendo con le banche linee di credito miliardarie, ricorrendo alle Casse integrazione, tagliando i salari dei propri lavoratori e purtroppo pensando ai primi licenziamenti.

Ma il gruppo VW non è certo l’unico a lamentare la situazione difficile.

Per questo i Costruttori europei stanno esortando la BCE (Banca Centrale Europea) perché vengano prese quanto prima le manovre per aiutare finanziariamente le aziende. (Automobilismo.it)

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Volkswagen e-Bulli: RICARICA. La batteria viene caricata mediante una presa di ricarica CCS, che consente di utilizzare sia corrente alternata che continua. Il nuovo e-Bulli è un crossover nato dalla fusione di un’icona fra le auto d’epoca con un veicolo elettrico high-tech. (Quotidiano Motori)

Alla base di tutto vi è, infatti, un telaio moderno e più sicuro sul quale è stato poi installato un moderno powertrain elettrico con componenti derivati di serie dai veicoli elettrici della Casa di Wolfsburg di nuova generazione. (Automobilismo.it)

Volkswagen non sta vendendo al di fuori della Cina e sta cercando di riavviare la produzione senza mettere in pericolo il proprio personale anche in Europa; Diess aggiunge poi dettagli su come in oriente la situazione sia stata controllata meglio: "Non abbiamo adottato gli stessi provvedimenti e disciplina che avevamo in Cina nelle nostre fabbriche", "solo se noi, come la Cina, la Corea o altri stati asiatici, controlliamo il problema, allora avremo la possibilità di superare la crisi senza perdite di posti di lavoro. (Automoto.it)

La casa automobilistica di Wolfsburg prevede di vendere 1,5 milioni di auto elettriche in Cina all’anno dal 2025. Volkswagen dice che le sue vendite di marzo in Cina quadruplicheranno rispetto a febbraio. (Notizie Ora)

Volkswagen ID.4: le caratteristiche. Volkswagen è tra le case che con maggiore decisione hanno puntato sulla mobilità a zero emissioni e i forti investimenti fatti su questo settore (circa 80 miliardi di euro complessivi) ne sono la testimonianza più concreta. (Info Motori)

Volkswagen è pronta a incrementare la capacità nei suoi stabilimenti nel paese, 22 dei quali hanno già ripreso la produzione, riaprendo anche le due fabbriche a Changsha e Urumqi ancora chiuse. Ci sono sempre più segni che il business si sta riprendendo ed entro la metà dell'anno potremmo tornare alla pianificazione fatta nel 2019”, ha detto il ceo di Volkswagen Cina Stephan Woellenstein. (l'Automobile - ACI)