Tim, Vivendi apre sulla rete: “Pronti a rinunciare alla maggioranza”

La Repubblica ECONOMIA

ivendi, primo azionista di Telecom Italia con il 23,8% del capitale, è pronto a fare un passo indietro dall’asset principale del gruppo, cioè la sua infrastruttura di rete, considerata strategica dal governo.

Il colosso francese vuole dialogare con le istituzioni italiane e partecipare al rilancio del gruppo.

Così, se Tim decidesse di portare avanti un piano di separazione dei servizi dall’infrastruttura, Vivendi non solo non si opporrebbe, ma sarebbe pronta a partecipare in minoranza, prospettiva a cui finora si era mostrata contraria

(La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

CdP è il secondo azionista di Tim con una quota del 9,8%. Il Messaggero e il Fatto Quotidiano suggeriscono che Vivendi e CDP sarebbero intenzionati a sostenere un progetto autonomo dalla proposta di KKR, con il supporto del governo (Finanza.com)

Vivendi è interessata a tutte le soluzioni che promuovano l’efficienza e la modernità infrastrutturale della rete, preservando al contempo il valore del suo investimento”. Tim: sindacati paventano nuovo caso Alitalia. (Finanzaonline.com)

Di sicuro, in Borsa, alcuni investitori preferiscono alleggerire le posizioni in Telecom Italia, sul timore che Kkr possa fare marcia indietro, tanto piu' che l'offerta annunciata nelle scorse settimane e' per adesso non vincolante. (Borsa Italiana)

Si salda una convergenza tra Vivendi e Cdp nel board di Tim dopo il defenestramento de facto dell’ex numero uno Luigi Gubitosi favorevole a Kkr? Tutte le ultime novità sul dossier Tim: fatti, numeri, rumors e analisi. (Startmag Web magazine)

Per l'azienda di Oltralpe si tratta di coniugare i necessari percorsi di innovazione tecnologica per il Paese con la valorizzazione delle risorse ed il rilancio di uno dei piu' rilevanti gruppi italiani. (Borsa Italiana)

Il lungo vertice si è protratto per diverse ore (si è protratto fino a notte fonda): sul tavolo c’era soprattutto la nomina degli advisor. I francesi manifestano quindi l’intenzione di sedersi al tavolo con il governo per parlare della rete senza più pregiudiziali (Virgilio Notizie)