Scuola, classi pollaio: passa ancora un emendamento al Milleproroghe

QuiFinanza INTERNO

Il ministro Lucia Azzolina ha scritto su Facebook: “Le classi pollaio sono una mia battaglia da sempre.

Cominciamo dalla scuola secondaria di secondo grado.

Mi sono spesa su questo tema da parlamentare, da Sottosegretaria, voglio continuare da Ministra.

Nel Milleproroghe un primo risultato: oltre 55 milioni di euro per aumentare l’organico e diminuire così il numero di alunni nelle classi a partire da quelle dove ci sono ragazzi con disabilità. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altre fonti

La Camera dei Deputati conferma la fiducia al governo sul decreto legge Milleproroghe con 315 voti a favore, 221 contrari ed un astenuto. La Camera ha disposto anche lo 'screening' gratuito nel biennio 2020-21 per l'epatite C, con l'obiettivo di prevenire ed eradicare il virus. (Il Mattino)

Forza Italia ripresenterà l'emendamento sulla prescrizione che ha segnato il tandem convenerdì scorso, quando il senatore Giuseppe Cucca ha votato a favore (l'emendamento è stato bocciato, perché la votazione è finita 12 a 12 e al Senato il pareggio equivale a un 'no'). (Il Messaggero)

Tra le novità del decreto, diventato omnibus, ci sono anche provvedimenti per la scuola. Concorsi scuola, le info utili. Leggi anche (La Tecnica della Scuola)

Sempre ieri, veniva approvato l'emendamento Fiano (PD) che stanzia 8 mln all'anno per il periodo 2020-2029, alle aziende ospedaliero-universitarie. Ecco tutte le misure per la sanità. Ieri il testo era stato rinviato dall'Assemblea alle Commissioni Bilancio e Affari Costituzionali per l'esame di nuove proposte emendative. (Quotidiano Sanità)

Il tutto senza computare le lettere aggiuntive ai singoli commi portando dunque i 166 commi alla cifra “monstre” di 434. Intanto oggi c’è stata la protesta del centrodestra che ha stigmatizzato i ritardi sul Milleproroghe e sulla scelta di blindare il testo con la fiducia. (Il Fatto Quotidiano)

COSA PREVEDE IL TESTO – I due anni di sospensione ‘concessi’ si contano dalla conversione in legge del decreto Semplificazioni avvenuta a febbraio del 2019. Per i sindacati “lo stop alle perforazioni è un colpo mortale per il settore e per il suo indotto, con ricadute occupazionali gravi e pesanti”. (Il Fatto Quotidiano)