100 mila storie di viaggio in un’app: con Loquis il turismo è a domicilio

La Stampa ECONOMIA

Insomma, nell'era Covid-19, l'app sta reinventando il turismo convertendo una vacanza in una gita a domicilio.

E "da marzo a novembre siamo cresciuti del 100%" racconta il founder di Loquis, Bruno Pellegrini, che oggi detiene il 48% della piattaforma.

L'idea di Loquis è nata nel 2018, ma l'app si è trasformata in una realtà nazionale a fine 2019, a ridosso dell'invasione del nuovo coronavirus Sars-Cov-2.

La start up innovativa al 100% Made in Italy, raccoglie infatti oltre 100mila storie, di cui 70.000 viaggi in Italia e 30.000 in alcuni paesi esteri. (La Stampa)

Su altre fonti

La risalita dei contagi – questa volta con crescita esponenziale – avviene solo a partire dall’inizio di ottobre – prosegue -. Non è stato il turismo dell’estate, ma l’inadeguatezza nella gestione della ripresa a portarci alla situazione odierna”. (ciociariaoggi.it)

Il turismo in sostanza è in lockdown da 10 mesi. Purtroppo Natale e Capodanno non saranno come ci aspettavamo, questo è vero, ma la stagione sciistica per antonomasia comincia a partire da fine gennaio, metà febbraio. (Qualitytravel.it)

Dichiara Luca Patanè, presidente di Confturismo Confcommercio: “Il nostro settore, già prostrato, riceve l’ennesimo colpo durissimo con la chiusura agli spostamenti tra Regioni – addirittura tra Comuni nelle date clou - dettata dagli ultimi provvedimenti: sono regole che non consentono praticamente alcuna forma di turismo. (Turismo & Attualità)

Il calo del turismo è una conseguenza inevitabile delle restrizioni anti contagio. Le vacanze di Natale sono cancellate. Il calo del turismo è una conseguenza delle restrizioni, degli spostamenti tra regioni impossibili fino a gennaio, dei mercatini cancellati nonché delle stazioni sciistiche chiuse. (LettoQuotidiano)

Ed è perfettamente spiegabile, se pensiamo che verso la metà di settembre molte imprese riprendono con maggiore frequenza la modalità di lavoro in presenza e nello stesso periodo riaprono le scuole”. Come si ben evidenzia dal grafico elaborato dalla Fondazione Gimbe sui dati del Ministero della Salute, nel mese di Settembre la curva dei contagi rimane piatta, incredibilmente piatta”. (Irpiniaoggi.it)

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