Covid, Artom “La seconda ondata non è stata colpa del turismo”

LiberoQuotidiano.it ECONOMIA

Lo afferma Arturo Artom, fondatore di Confapri, in merito all’andamento dei contagi da coronavirus.

Ed è perfettamente spiegabile, se pensiamo che verso la metà di settembre molte imprese riprendono con maggiore frequenza la modalità di lavoro in presenza e nello stesso periodo riaprono le scuole”.

Non è stato il turismo dell’estate, ma l’inadeguatezza nella gestione della ripresa a portarci alla situazione odierna”. (LiberoQuotidiano.it)

Ne parlano anche altre fonti

Le vacanze di Natale sono cancellate. Il calo del turismo è una conseguenza delle restrizioni, degli spostamenti tra regioni impossibili fino a gennaio, dei mercatini cancellati nonché delle stazioni sciistiche chiuse. (LettoQuotidiano)

Dichiara Luca Patanè, presidente di Confturismo Confcommercio: “Il nostro settore, già prostrato, riceve l’ennesimo colpo durissimo con la chiusura agli spostamenti tra Regioni – addirittura tra Comuni nelle date clou - dettata dagli ultimi provvedimenti: sono regole che non consentono praticamente alcuna forma di turismo. (Turismo & Attualità)

(Di domenica 6 dicembre 2020) ROMA (ITALPRESS) – “Nel dibattito attuale, si prende poco in considerazione l’analisi statistica e scientifica dell’impatto delle misure prese da inizio ottobre in poi per rallentare la crescita dei contagi, e soprattutto non si consideri affatto l’andamento della curva nei mesi passati, che, a ben vedere, costituisce l’elemento più eclatante e alla portata di tutti. (Zazoom Blog)

La risalita dei contagi – questa volta con crescita esponenziale – avviene solo a partire dall’inizio di ottobre – prosegue -. Non è stato il turismo dell’estate, ma l’inadeguatezza nella gestione della ripresa a portarci alla situazione odierna”. (ciociariaoggi.it)

Nel disegno di legge di Bilancio presentato al Parlamento dal Governo non trova spazio una “manovra” ampia e dedicata al settore. Il turismo in sostanza è in lockdown da 10 mesi. (Qualitytravel.it)

Come si ben evidenzia dal grafico elaborato dalla Fondazione Gimbe sui dati del Ministero della Salute, nel mese di Settembre la curva dei contagi rimane piatta, incredibilmente piatta”. Ed è perfettamente spiegabile, se pensiamo che verso la metà di settembre molte imprese riprendono con maggiore frequenza la modalità di lavoro in presenza e nello stesso periodo riaprono le scuole”. (Irpiniaoggi.it)