La Russia accusa di nuovo l’Ucraina di aver sostenuto gli attentatori di Mosca: “Fondi in arrivo da Kiev, fermata una persona coinvolta”

Il Fatto Quotidiano ESTERI

La Russia continua a sostenere la tesi del coinvolgimento ucraino nell’attentato rivendicato dallo Stato Islamico alla Crocus City Hall di Mosca, dove sono morte 140 persone per mano di islamisti. Per sostenere la propria tesi, il Comitato investigativo russo ha affermato che dai risultati iniziali dell’inchiesta sono emerse “prove” del collegamento tra gli autori dell’attacco e “i nazionalisti ucraini“. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Un colpo di mano sulla narrativa dell’attacco terroristico condotto con immediatezza dal Fsb, i servizi segreti esterni di Mosca, in un chiaro tentativo di trascinare Kiev (e i suoi alleati) nel magma del terrore in virtù della guerra che dura da oltre 25 mesi. (La Stampa)

Le telecamere del traffico russe hanno registrato sei volte la Renault bianca dei terroristi in fuga dal Crocus City Hall dopo l'attentato ma nonostante l'eccesso di velocità l'auto è riuscita a proseguire la sua corsa fino a Bryansk, molto lontano da Mosca, prima di essere fermata dalle forze dell'ordine. (ilmessaggero.it)

(Adnkronos) – Lo Stato Islamico loda l’attacco terroristico contro il Crocus a Mosca. In un messaggio audio, postato sull’account Telegram dell’Is, il portavoce, Abu Hudhayfah Al-Ansar, esorta i sostenitori a prendere di mira “i crociati ovunque nel mondo”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Per sostenere la propria tesi, il Comitato investigativo russo ha affermato che dai risultati iniziali dell’inchiesta sono emerse “prove” del collegamento tra gli autori dell’attacco e “i nazionalisti ucraini“. (Il Fatto Quotidiano)

La fandonia del coinvolgimento dell’Ucraina nella strage islamista del Crocus City Hall appartiene a questa categoria, oltre a essere funzionale a un piano - dietro al quale s’indovina l’anima nera del regime Nikolai Patrushev teso a mettere Volodymyr Zelensky e la sua cerchia in un mirino non più solo metaforico. (ilGiornale.it)

Con una nuova drammatica evoluzione. – La carneficina della Crocus Concert hall serve, purtroppo, anche a fare comprendere, per l’ennesima volta, come funzioni la macchina della disinformazione russa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)