Indagini russe rivelano collegamenti ucraini nell'attentato di Mosca

L'inchiesta iniziale condotta dal Comitato investigativo russo sulla strage al Crocus City Hall di Mosca, che ha causato la morte di almeno 137 persone, ha portato alla luce prove significative. Secondo il Comitato, gli autori del massacro avrebbero legami con i nazionalisti ucraini.

Finanziamenti sospetti

Le indagini hanno rivelato che somme significative di denaro e criptovalute provenienti dall'Ucraina sarebbero state utilizzate per preparare l'attentato. Questa scoperta suggerisce un possibile coinvolgimento finanziario da parte di entità ucraine nell'attacco terroristico.

Reazioni internazionali

L'attentato ha suscitato reazioni di condanna a livello internazionale. Tra queste, le parole di Albano Carrisi, noto crooner italiano molto amato nell'ex Impero sovietico, che ha espresso la sua costernazione per l'accaduto. Carrisi ha deciso di "congelare" ogni rapporto con Vladimir Putin a seguito dell'invasione dell'Ucraina.

Prossimi passaggi

Il Comitato investigativo russo continua a indagare sull'attentato al Crocus City Hall di Mosca. Il focus principale rimane l'identificazione dei responsabili e la conferma del presunto coinvolgimento ucraino. Le prove raccolte finora indicano un possibile legame tra gli attentatori e i nazionalisti di Kiev, che avrebbero finanziato l'attacco con criptovalute.

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