In Sicilia mancano oltre mille pasticcieri, gelatai e panettieri: pochi lavoratori e costi troppi alti

Giornale di Sicilia ECONOMIA

In Sicilia mancano oltre mille pasticcieri, gelatai e panettieri. Una carenza di figure professionali che viene alla luce nei giorni che precedono le festività pasquali, quando salgono alla ribalta i consumi dei prodotti della tradizione e in particolare quelli del comparto dolciario, settore ad elevata vocazione artigianale. Il dato emerge da uno studio dell’Osservatorio economico di Confartigianato Sicilia da quale si evince che nella nostra isola mancano all’appello ben 1.160 pasticcieri, gelatai e conservieri artigianali e panettieri e pastai artigianali, il 62% dei 1.870 previsti in ingresso (dato Excelsior Unioncamere). (Giornale di Sicilia)

La notizia riportata su altre testate

– con una alta vocazione artigianale: sono oltre 4 mila le imprese artigiane, rappresentando il 69,5% delle imprese totali del settore. In Lombardia sono interessate dai consumi tipici dei prodotti pasquali quasi 6 mila pasticcerie e imprese del settore dolciario – comparto che include pasticceria fresca, gelati, biscotti, cacao, cioccolato, confetteria, etc. (Corriere)

Pesa la difficoltà nel reperire pasticceri artigianali: oltre il 60% in Toscana è difficile da reperire Pasqua, i fiorentini scelgono i dolci tradizionali: le previsioni di Confartigianato Imprese Firenze (055firenze)

Più della metà delle imprese fatica a trovare lavoratori e in Lombardia la situazione è la peggiore d’Italia: nella regione non è reperibile il 66% delle oltre quattromila assunzioni previste. Durante la Pasqua siamo circondati da uova di cioccolato, colombe e specialità regionali di ogni tipo, ma tutti questi dolci sono prodotti da mani sempre più difficili da reperire. (IL GIORNO)

Lo scorso anno, su 24.510 persone da assumere per le attività di pasticcieri, panettieri e pastai artigiani (in aumento del 7,5% rispetto all’anno precedente), ben 13.970 sono risultate di difficile reperimento, pari al 57% del totale dei lavoratori necessari alle aziende. (Il Sole 24 ORE)

"Sono molto orgoglioso di tramandare le tradizioni della nostra città, come la schiacciata o i corolli quaresimali - racconta Lorenzo Rossi, Panificio Il Magnifico -. Dalla colomba alla schiacciata, che resta la più amata a Siena, la passione per i prodotti tipici è confermata. (LA NAZIONE)

Inflazione che prima di tutto incide sul pesce: il maltempo degli ultimi giorni ha fortemente ridotto quantità e varietà sui banchi alimentando perdipiù la fiammata dei costi e quindi la scelta, che si limiterà perlopiù al mangiare di magro del Venerdì Santo e a una minoranza di affezionati consumatori. (LA STAMPA Finanza)