“Ma quali hacker, ecco cos'è successo a sito Inps”, parlano i 'pirati' italiani

L'agone INTERNO

Gli sviluppatori del sito Inps, osserva l’esperto, “non hanno considerato la possibilità di periodi con flussi di traffico eccezionali dati da un’eventuale emergenza”.

Antonio Atte – ADN Kronos – I pirati italiani del web non si ‘bevono’ la storia degli hacker.

I vertici dell’Istituto nazionale di previdenza sociale hanno parlato di un attacco hacker ai danni della piattaforma.

Ecco, il sito dell’Inps ha costruito una ‘villa dell’informatica’ senza però adeguare i piani superiori a eventuali ‘stress straordinari’, facendo crollare tutto alla prima ‘festa sul terrazzo’. (L'agone)

Se ne è parlato anche su altre testate

Questa mattina si sono sommati ai molti accessi, che hanno raggiunto le 300 domande al secondo, e il sito non ha retto ". Gli ha fatto eco il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che tra l'altro ha rimproverato Matteo Salvini poiché a suo giudizio avrebbe " soffiato sul malcontento ". (ilGiornale.it)

E non si tratta di “questioncine tecniche”, ma di responsabilità politiche di vertice e di scelte strategiche negli investimenti in cybersecurity. +++. +++. Il sito dell’Inps ha fatto splash questa mattina, dopo un avvio apparentemente normale, proprio nel giorno in cui è stata aperta la procedura per la richiesta del bonus che il decreto Cura Italia destina agli autonomi. (Startmag Web magazine)

Dai dati così ottenuti vengono ricavate visualizzazioni grafiche grazie a programmi di terze parti come Instagram o flourish. Al centro la words cloud con le coppie di parole più utilizzate nelle ultime ore. (Metro)

Di poco conto gli importi erogati nella gara d’appalto del 2005, trattandosi di appena 12 milioni di euro. Scorrendo le varie tabelle, si può scoprire che nel 2011 sono stati erogati importi pari a più di 200 milioni di euro – per l’esattezza, 204.586.659 – distribuiti tra 22 società. (Secolo Trentino)

Fin dalle prime ore del 1 aprile migliaia di italiani stanno cercando di collegarsi sul sito dell’INPS e avviare la procedura per la richiesta del bonus. Probabilmente il numero di accessi in contemporanea è talmente elevato che i server del sito dell’INPS non riescono a supportare tutto il traffico in entrata, rallentando l’apertura delle pagine. (Redazione Imprese News)

Il caso eclatante riguarda invece il data breach che si è verificato durante il tentativo di log in per alcuni utenti. Troppe richieste per il bonus da 600 euro hanno causato un data breach del sito Inps, non è chiaro se sia stato hackerato o meno. (Notizie.it )