Scuole, Zaia chiama gli scienziati: «Dicano se posso tenerle aperte»

Corriere della Sera INTERNO

La difesa della riapertura da parte del mondo della scuola La scuola, compatta, dai ragazzi ai sindacati, difende la recente riapertura.

A Napoli, Vincenzo De Luca annuncia che chiuderà tutte le scuole per le prime due settimane di marzo.

Credo che le scuole debbano restare aperte il più possibile.

La preside Monica Guaraldo ricorda che si parla di 1475 studenti, 130 insegnanti e altri 30 non docenti. (Corriere della Sera)

Su altri media

Tra oggi e domani ci sarà, immagino, un nuovo incontro con il Governo, il Cts dice di chiudere le scuole nelle zone rosse. Luca Zaia oggi, lunedì 1 marzo, alle 12.30 torna in diretta dalla sede della protezione civile di Marghera per fare il punto sull'emergenza Covid in Veneto. (Il Giornale di Vicenza)

La risalita dei contagi preoccupa il presindente del Veneto Luca Zaia, che nel corso della consueta conferenza stampa ha fornito l'incidenza dei tamponi positivi sul totale di quelli fatti nelle ultime 24 ore, che si è attestata al 5.7%. (Verona Sera)

"Tra oggi e domani ci sarà, immagino, un nuovo incontro con il Governo, il Cts dice di chiudere le scuole nelle zone rosse. - si è chiesto il dottore - noi siamo lontanissimi dai numeri che chiederebbero la chiusura delle scuole ma non possiamo pensare di arrivare a quei numeri per muoverci (La voce di Rovigo)

Siamo distanti dai numeri chiesti dal Cts per chiudere le scuole, ma dobbiamo aspettare quei numeri per chiudere? «Non ho in animo di chiudere le scuole, ma voglio che la comunità scientifica si esprima con un testo da tradurre in un dpcm». (L'Arena)

In parole semplici, in proporzione si stanno verificando più casi tra bambini e adolescenti che tra la popolazione più matura. Nella maggioranza dei casi (60 percento) i giovani positivi sperimentano infatti una sintomatologia lieve, mentre i restanti sono paucisintomatici (sintomatologia lievissima) (Scienze Fanpage)

Il valore più alto è stato registrato fra i 13-19 anni, poco meno di 200 casi ogni 100mila abitanti, mentre nei più piccoli è minore. L’Iss segnala che a gennaio/febbraio l’incidenza del virus in questa fascia della popolazione si è attestata mediamente intorno ai 150 casi ogni 100mila abitanti. (Il Fatto Quotidiano)