Poliziotto salernitano accoltellato alla stazione di Lambrate a Milano: è grave

Poliziotto salernitano accoltellato alla stazione di Lambrate a Milano: è grave E’ salernitano il poliziotto accoltellato da un marocchino alla stazione di Lambrate a Milano. Christian Di Martino, viceispettore delle Volanti di Milano, è stato accoltellato intorno a mezzanotte del 9 maggio. Gli agenti erano intervenuti dopo la segnalazione di un uomo che stava lanciando pietre contro i treni e che aveva anche colpito una donna di 55 anni, finita all’ospedale Fatebenefratelli in condizioni non gravi. (Giornale del Cilento)

Ne parlano anche altre fonti

Ci sono volute oltre quattro ore e diversi interventi chirurgici sugli organi lesionati al torace e all’addome, oltre a molteplici trasfusioni di sangue, ma alla fine il vice ispettore della Polizia di Stato Cristian Di Martino è vivo. (Poliziamoderna.it)

Nella stazione di Milano Lambrate, un marocchino pregiudicato e destinatario di decreto di espulsione accoltella gravemente un operatore, dopo un tentativo di immobilizzazione con il Taser: analizziamo le molte cose che non hanno funzionato (Armi e Tiro)

Attualmente sta rispondendo bene agli stimoli. L'agente è stato accoltellato da un uomo di 37 anni alla stazione Lambrate. (Fanpage.it)

Si chiama Hasan Hamis, ha 37 anni, è di nazionalità marocchina ed è accusato di aver accoltellato il vice-ispettore Christian Di Martino intorno alla mezzanotte tra l'8 e il 9 maggio, alla stazione Lambrate di Milano (Sky Tg24 )

Il sindaco di Milano Beppe Sala, dopo la drammatica aggressione di un marocchino irregolare al vice-ispettore della Polizia Christian Di Mauro, accoltellato alla schiena e in fin di vita mentre stava cercando di bloccarne le escandescenze alla stazione di Lambrate, preferisce prendersela con chi denuncia lo stato di caos che regna in alcune zone della città, facendo polemica con il centrodestra. (Liberoquotidiano.it)

Aggiungi ai tuoi preferiti “Ciò che è accaduto a Milano fa emergere ancor di più quanto le donne e gli uomini delle forze dell’ordine siano costantemente esposti a rischi per la propria incolumità nello svolgimento del proprio lavoro, tanto che anche un banale intervento in difesa dei cittadini può sfociare in un dramma”. (COISP)