Rifiuti e appalti irregolari: operazione della Finanza anche in Sardegna

Rifiuti e appalti irregolari: operazione della Finanza anche in Sardegna
L'Unione Sarda.it INTERNO

Tocca anche la Sardegna l’operazione “Leonida” scattata all’alba e condotta dalla Guardia di finanza su presunte irregolarità nell'affidamento diretto di commesse pubbliche in via esclusiva ad un'azienda di Reggio Emilia nel settore dello smaltimento dei rifiuti. Cinque le misure cautelari eseguite (una agli arresti domiciliari e quattro interdittive) di cui tre nei confronti di pubblici ufficiali. (L'Unione Sarda.it)

La notizia riportata su altre testate

Contestualmente sono in corso 26 perquisizioni locali e notifiche di 14 informazioni di garanzia e sul diritto alla difesa (avvisi di garanzia). (gonews)

Sono cinque le misure cautelari eseguite: una agli arresti domiciliari e quattro interdittive. Di queste, tre nei confronti di pubblici ufficiali. L’operazione “Leonida” riguarda presunte irregolarità nell’affidamento diretto di commesse pubbliche in via esclusiva ad un’azienda di Reggio Emilia nel settore dello smaltimento dei rifiuti (Cagliaripad.it)

REGGIO EMILIA. Una maxi operazione della Guardia di Finanza è in corso in diverse province italiane su presunte irregolarità nell’affidamento diretto di commesse pubbliche in via esclusiva ad un’azienda reggiana, operante nel settore dello smaltimento dei rifiuti (YouTG.net)

Appalti per lo smaltimento di rifiuti, perquisizioni anche a Sassari: le immagini dell'operazione

Tocca anche la Sardegna l’operazione “Leonida” scattata all’alba e condotta dalla Guardia di finanza su presunte irregolarità nell'affidamento diretto di commesse pubbliche in via esclusiva ad un'azienda di Reggio Emilia nel settore dello smaltimento dei rifiuti (L'Unione Sarda.it)

Reggio Emilia Dall’alba di questa mattina, martedì 16, oltre 90 militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Emilia stanno dando esecuzione a cinque misure cautelari – un arresto domiciliare e 4 interdittive - emesse dal gip di Reggio Emilia nei confronti di altrettante persone – di cui tre pubblici ufficiali. (La Nuova Sardegna)