Sindrome Alzheimer; nanoparticelle bioingegnerizzate dall'Italia

Oggimedia SALUTE

vera piaga sociale, dai costi inimmaginabili, specie in Occidente, dove la popolazione, sempre più vecchia, si trova ad affrontare il dramma della demenza senile. Appena pubblicata su The journal of Neuroscience, la ricerca, con capo fila l'equipe italiana ... (Oggimedia)

Ne parlano anche altri media

Un gruppo di ricercatori italiani attraverso l'utilizzo delle nanoparticelle è riuscito a rimuovere dal cervello le placche beta-amiloidi, responsabili dell'Alzheimer. NEWS SALUTE – I ricercatori dell'Università di Milano-Bicocca in collaborazione ... (Notizie IN)

Gli scienziati dell'Università di Milano-Bicocca, in collaborazione con l'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e l'Università di Turku in Finlandia, hanno sperimentato con successo nei topi delle nanoparticelle in grado di ripulire il cervello dalle ... (The Blazoned Press)

Entrano nel cervello e rimuovono le placche formate dalla proteina beta-amiloide, che sono tra le cause all'origine della malattia di Alzheimer: sono delle nanoparticelle, chiamate Amyposomes, appositamente costruite e brevettate dai ricercatori ... (Salute24 - Il Sole 24 Ore)

Entrano nel cervello e rimuovono le placche formate dalla proteina beta-amiloide, che sono tra le cause all'origine della malattia di Alzheimer: sono delle nanoparticelle, chiamate Amyposomes, appositamente costruite e brevettate dai ricercatori ... (Salute24 - Il Sole 24 Ore)

MILANO. Funzionano le nuove nanoparticelle 'spazzino' ideate e brevettate in Italia per ripulire il cervello dalle placche responsabili dell'Alzheimer. (Giornale di Sicilia)

Particelle che entrano nel cervello e ... La placche (in verde nella figura) sono ridotte dopo trattamento con Amyposomes. (Italiaglobale.it)