Borse europee a picco con Ucraina e attesa Fed, Milano -4%

Tiscali.it ECONOMIA

Milano, 24 gen. (askanews) - I venti di guerra che soffiano sull'Ucraina e il nervosismo per la riunione della Fed, in programma domani e mercoledì, hanno affossato le Borse europee, sulla scia anche del profondo rosso di Wall Street.

Milano, su cui pesa anche l'effetto stacco cedole per uno 0,4% circa, ha messo a segno la peggior performance del Vecchio Continente: l'indice principale Ftse Mib ha lasciato sul terreno il 4,02% a 25.972,90 punti, riportandosi sui livelli di fine novembre, dopo aver toccato un minimo intraday a 25.801,95. (Tiscali.it)

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La crescente tensione in Ucraina (con gli USA e il Regno Unito che hanno detto alle famiglie dei loro diplomatici che vivono in Ucraina di lasciare il paese) penalizza gli asset più rischiosi e non permette alle borse globali di provare un rimbalzo dal significativo sell-off della settimana scorsa. (Teleborsa)

Tuttavia, dopo il calo della scorsa settimana a Wall Street, sia i futures S&P 500 che quelli Nasdaq sono in rialzo di circa lo 0,3%. L’aumento è stato generalmente sostenuto dal dollaro USA, che la scorsa settimana ha aggiunto lo 0,5% a un paniere di valute, salendo dello 0,1% a 85,647. (Macerata Sport)

A Piazza Affari il bilancio e' in rosso per tutti i titoli del Ftse Mib, con Stellantis (-4,1%) e Pirelli (-4%) tra le peggiori. Milano cede il 2,2%, Parigi e Francoforte l'1,7%, Madrid l'1,85% e Amsterdam l'1,79%. (Borsa Italiana)

Le piazze continentali, reduci da una settimana con perdite piuttosto pesanti, proseguono nella stessa direzione con l'indice stoxx 600 che cede l'1,8%. I mercati del vecchio continente guardano con attenzione anche all'inizio delle votazioni per l'elezione del presidente della Repubblica in Italia (Avvenire)

Stiamo assistendo ad una sempre maggiore differenza tra le politiche monetarie nelle due sponde dell'Oceano, che fino ad ora erano state ben allineate. Sul lato italiano invece la partita per il Quirinale potrebbe appesantire i listini italiani, che fino ad ora hanno retto meglio alle vendite. (Investire.biz)

Sull'andamento dipesa lo stacco dei dividendi L'mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,133. Sulla parità, dopo un inizio di seduta brillante, dopo che venerdì il CdA ha nominato e sulle indiscrezioni che le concorrentie Iliad sono in trattative per la possibile combinazione delle attività italiane. (Teleborsa)