Articolo - Divieto di fumo di tabacco. Le nuove ipocrisie per sembrare ‘belli’

Aduc INTERNO

DONA ORA E’ la stagione dei divieti di fumo da tabacco. Tutti intenti nobili per la salute, collettiva ed individuale. Torino dice che per fumare sotto i 5 metri di distanza occorrerà il consenso di chi è nel perimetro. Milano dice la stessa cosa, ma i metri diventano 10. Londra ci vanno pesanti, e ai nati dal 2009 sarà vietato acquistare prodotti da fumo .Il metodo “italiano” pone un problema: chi e come stabilisce la distanza se non c’è la flagranza dell’illecito documentato da un’autorità? Liti a non finire, quasi sicuramente, e che se finiscono davanti ad un giudice, quest’ultimo, come si esprimerà sulle distanze rispettate o meno?Il problema esiste, in alcuni contesti, per esempio la pensilina sotto cui si aspetta il tram o il balcone sotto cui si trova rifugio in caso di pioggia improvvisa. (Aduc)

La notizia riportata su altre testate

Fine della pacchia ai tavoli all’aperto, alle fermate del pullman, nei parchi, in qualsiasi pubblico luogo di attesa o di raccolta, a meno di chiedere al vicino di strada: «Scusi, le dispiace?», agitando la sigaretta ancora spenta a mo’ di preventiva ammissione di colpa oppure portarsi dietro un metro a nastro retrattile, misurare i cinque metri di ordinanza dal vicino e assumere la posizione corretta. (Corriere)

Nonostante il divieto di fumo anche in alcune aree pubbliche, i fumatori più accaniti avranno a disposizione apposite aree isolate, dove si possa garantire una distanza di almeno dieci metri dagli altri presenti. (METEO.IT)

Ora però, come annunciato da tempo nel documento, è arrivato il momento di un cambio di passo: da 2025 le limitazioni per i fumatori di Milano saranno ancora più stringenti. Manca sempre meno. (IL GIORNO)

Nel comune trentino, invece, tre anni fa la consigliera comunale Barbara Sessa lanciò con grande successo l’iniziativa Volanonfuma. Tutto questo mentre a Torino si discute se inasprire le limitazioni, vietando il fumo in certi luoghi a una distanza di cinque metri. (Corriere del Trentino)

Questa misura è stata già anticipata nel “Piano Aria” del 2020, che aveva introdotto altre restrizioni significative. Milano si sta preparando per un cambiamento epocale: tra pochi mesi, la città sarà praticamente libera dal fumo, con una nuova legge che renderà impossibile accendere una sigaretta in strada. (Mitomorrow)

Come riferito dal ‘Corriere della Sera’, nel Regolamento per la qualità dell’aria del Comune di Milano, ci sono dei divieti che restringono il campo d’azione dei tabagisti sul territorio del Capoluogo della Lombardia, con norme attive già dal 2020 e dal 2021: dal 2025 verranno introdotte nuove restrizioni. (inItalia)