Unicredit, la verità di Mustier e il caso Montepaschi: “Non c’entra la politica”

La Stampa ECONOMIA

Muove dall’assunto che porta Mustier ad aver detto la verità: «La politica non c’entra».

La lettura «politica» del gran divorzio di piazza Aulenti si è affermata lunedì sera con forza e celerità.

E, a dir loro, di aver accettato che arrivasse l’ex ministro Padoan in consiglio, «catapultato dal Pd», per giunta.

Poco dopo aver annunciato l’addio a Unicredit, Jean Pierre Mustier assicurava che «non era colpa della politica». (La Stampa)

Su altri giornali

Ove non dovesse andare in porto il matrimonio con Unicredit, sponsorizzato dal ministero dell'Economia (primo socio di Mps col 64%), Rocca Salimbeni si prepara a ballare da sola. I tempi stringono per scrivere il destino del Monte Paschi, una delle principali tessere del domino bancario di Piazza Affari. (ilGiornale.it)

Se ne discuterà in occasione del Cda del 17 dicembre quando al board «sarà presentata una proposta di piano strategico», come spiegato ieri dalla banca. E presentare un nuovo piano industriale, necessario al ceo Guido Bastianini, entrato lo scorso maggio, a tracciare una rotta in un mare in tempesta. (Il Sole 24 ORE)

Ha completato il lavoro che le gestioni degli ultimi dieci anni avevano già iniziato. Dall’estero il giudizio è questo: «I governi non dovrebbero forzare le banche ben gestite a ripulire gli errori di quelle mal gestite. (Quotidiano del Sud)

Molti lamentano un’ingerenza del Governo su UniCredit per farle comprare Mps, una pressione talmente forte da portare alle dimissioni di Mustier. La grande regia deve essere unica e politica perché i soldi devono essere allocati secondo priorità che solo la politica può dare. (L'HuffPost)

Si guarda ovviamente a UniCredit, dove al momento, stante l’uscita di scena di Mustier, ancora manca il nuovo Ceo”. Detto questo, il piano M5S punterebbe sull’opzione di Mps stand-alone e in partnership con Amco per la gestione dei crediti deteriorati. (Finanzaonline.com)

In Borsa già la chiamano l’«Alitalia del credito» di Alessandro Graziani. (IMAGOECONOMICA). Fuggi fuggi delle banche dall’alleanza col Monte. Da febbraio il capitale di Siena sarà sotto i requisiti Bce e l’aumento sarà iperdiluitivo per chi non sottoscrive. (Il Sole 24 ORE)