L'altra foto: Speranza, la piccola migrante nata in stazione a Budapest

Vanity Fair.it ESTERI

«It's Life & death» intitola la copertina del The Sun. Vita e Morte, le sole che sembrano attraversare terra e mare nell'unico dei viaggi che la cronaca, ormai, da tempo ci racconta. Cronaca che oggi ha i corpi e volti dei bambini. Del piccolo Aylan la ... (Vanity Fair.it)

Ne parlano anche altre testate

C'e' anche il sorriso per la nascita di una creatura dopo le immagini drammatiche di Aylan. Una bimba chiamata Speranza nella stazione di Budapest. (abruzzo24ore.tv)

Per non dimenticare Aylan Kurdi il bambino siriano trovato morto su una spiaggia della Turchia insieme alla mamma e il fratellino di 5 anni, il cimitero dei migranti che sarà realizzato a Tarsia, nei pressi dell’ex campo d’internamento di Ferramonti, sarà intitolato allo…Continua a leggere → (La Prima Pagina)

Sono nate durante il viaggio nella speranza nel posto meno accogliente che ci sia: tra i cartoni della stazione di un Paese che non le vuole, l'Unghieria. L'altra Sadan, “il rifugio”. (Blitz quotidiano)

È nata nel caos della stazione di Budapest, tra le centinaia di migranti accampati in attesa di poter salire su un treno che li porti in una nuova vita nell’Europa centrale. Il suo nome è Shems, che in arabo significa luce e speranza. (Il quotidiano Italiano)

Eppure il fenomeno dell'immigrazione non si può fermare, ecco perché. (Cultura e Culture)

Budapest, la lunga marcia dei rifugiati verso l'Austria (La Repubblica)