Zaia: «Rt del Veneto è salito. Sul contagio pesa l'apertura delle scuole, rivedere i parametri del Cts». Accelerata sui vaccini

Il Giornale di Vicenza INTERNO

Luca Zaia oggi, lunedì 1 marzo, alle 12.30 torna in diretta dalla sede della protezione civile di Marghera per fare il punto sull'emergenza Covid in Veneto.

Tra oggi e domani ci sarà, immagino, un nuovo incontro con il Governo, il Cts dice di chiudere le scuole nelle zone rosse.

Ma non possiamo permetterci di arrivare a quei numeri, dobbiamo rivedere i parametri prima

Fondamentale, nella valutazione delle zone, è l'uguaglianza dei parametri fra le Regioni, e non devono essere trascurati quelli dell'ospedalizzazione». (Il Giornale di Vicenza)

Ne parlano anche altre testate

Dalla sede della protezione civile di Marghera (Venezia), la conferenza stampa del presidente Luca Zaia sull'andamento dei contagi da coronavirus in Veneto e le misure restrittive. «L'Italia si sta colorando di arancione, l'r-t è salito per la presenza delle scuole aperte e la maggiore socialità, dove le scuole hanno riaperto prima i contagi sono risaliti prima. (L'Arena)

Scarica il report delle ore 8 del 1° marzo 2021. Negli ospedali di comunità veronesi infine risultano ricoverati 11 pazienti positivi: 2 a Bovolone e 9 a Bussolengo. (Verona Sera)

- si è chiesto il dottore - noi siamo lontanissimi dai numeri che chiederebbero la chiusura delle scuole ma non possiamo pensare di arrivare a quei numeri per muoverci "Tra oggi e domani ci sarà, immagino, un nuovo incontro con il Governo, il Cts dice di chiudere le scuole nelle zone rosse. (La voce di Rovigo)

Il valore più alto è stato registrato fra i 13-19 anni, poco meno di 200 casi ogni 100mila abitanti, mentre nei più piccoli è minore. L’Iss segnala che a gennaio/febbraio l’incidenza del virus in questa fascia della popolazione si è attestata mediamente intorno ai 150 casi ogni 100mila abitanti. (Il Fatto Quotidiano)

Nella maggioranza dei casi (60 percento) i giovani positivi sperimentano infatti una sintomatologia lieve, mentre i restanti sono paucisintomatici (sintomatologia lievissima) In parole semplici, in proporzione si stanno verificando più casi tra bambini e adolescenti che tra la popolazione più matura. (Scienze Fanpage)

Un’insegnante di quell’istituto, Manuela Andreoli, 49 anni, è deceduta dopo aver contratto il Covid prima di Natale. Dopo l’impennata dei contagi tra dicembre e gennaio che aveva portato i posti letto occupati dai pazienti Covid a 500 in tutta la provincia, con tutti i reparti disponibili impegnati, a febbraio la progressiva discesa. (Il Mattino di Padova)