Petrolio: prezzo resta in calo a 44,25 dollari – Corriere di Como

Corriere di Como ECONOMIA

– ROMA, 02 DIC – Il prezzo del petrolio resta in calo sui mercati internazionali a causa della mancata intesa sui tagli alla produzione all’Opec+ dove proseguono le trattative e del rialzo delle scorte Usa.

Il Wti del Texas cede così lo 0,6% a 44,25 dollari al barile mentre il Brent del Mare del Nord cede lo 0,49% a 47,19 dollari.

(Corriere di Como)

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I negoziati, riporta Reuters, riprenderanno dopodomani, giovedì 3 dicembre.I Big del petrolio non sono riusciti a trovare un accordo sull'offerta dell'anno prossimo: da un lato, la debolezza della domanda rimane un problema, dall'altro lato, il lancio dei vaccini anti-Covid potrebbe tradursi in uno scatto della domanda stessa. (Finanza.com)

Per alcuni potrebbe essere un segnale positivo, ma penso che i trader abbiano scontato più di quanto l’OPEC + potrebbe essere disposto a fornire, quindi la mia preferenza è al ribasso. Per risolvere i problemi, l’OPEC + potrebbe dover fare delle concessioni che potrebbero essere sotto forma di una proroga più breve e quindi un aumento graduale della produzione. (Yahoo Finanza)

Inizialmente previsto per oggi, l'incontro e la relativa decisione, avverrà entro la fine della settimana, per ledi tre dei Paesi più importanti dell'organizzazione: Russia, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti. (Il Messaggero)

IL NODO VACCINI. “C’è l’ipotesi di un possibile rialzo nelle previsioni in particolare per il secondo trimestre del 2021, poiché ai fini dei calcoli, Rystad Energy non ha ancora incluso alcun effetto positivo materiale dei vaccini sulla domanda di petrolio nella prima metà del 2021. (Energia Oltre)

Per risolvere i problemi, l’OPEC + potrebbe dover fare delle concessioni che potrebbero essere sotto forma di una proroga più breve e quindi un aumento graduale della produzione. I ministri del petrolio si riuniranno ora giovedì anziché martedì per concedere più tempo per deliberare sull’opportunità di ritardare un aumento previsto della produzione da gennaio. (FX Empire Italy)