Vaccini, Pfizer riduce le dosi. Per la Calabria taglio del 38,4%

Quotidiano online INTERNO

Pfizer ha ridotto di 165mila dosi il nuovo invio di vaccini e solo 6 regioni non subiranno tagli.

Di conseguenza, e in modo del tutto arbitrario”, nella “prossima settimana a fronte delle 562.770 dosi previste, verranno consegnate 397.800 dosi”.

L’ufficio di Arcuri ha dato la ripartizione delle dosi che verranno consegnate alle Regioni ed il confronto con il precedente piano di consegne.

Dalla prossima settimana, quindi, a fronte delle 562.770 dosi previste, verranno consegnate 397.800 dosi (-29%). (Quotidiano online)

Su altri media

E' quanto emerge dalla ripartizione delle dosi (considerate ormai su 6 per ogni fiala e non più 5) resa nota dall'ufficio del Commissario straordinario Domenico Arcuri. L'Emilia Romagna, Lombardia e Veneto con circa 25mila dosi sono le regioni più penalizzate, poi il Lazio con 12 mila la Puglia con 11.700. (AltaRimini)

Un taglio del 29%: “Nella prossima settimana a fronte delle 562.770 dosi previste, verranno consegnate 397.800 dosi“, spiega in una nota l’ufficio stampa del commissario all’emergenza Covid, Domenico Arcuri. (Onda Tv)

A Bolzano delle 8.190 dosi previste, ne arriveranno 3.510 (-4.680) ovvero -57,1%. La Pfizer ha ridotto di circa 165 mila dosi il nuovo invio di vaccini. (Trentino)

L'Emilia Romagna, Lombardia e Veneto con circa 25mila dosi sono le regioni più penalizzate, poi il Lazio con 12 mila la Puglia con 11.700. Di conseguenza, e in modo del tutto arbitrario", nella "prossima settimana a fronte delle 562.770 dosi previste, verranno consegnate 397.800 dosi". (La Siritide)

L’ufficio di Arcuri ha dato la ripartizione delle dosi che verranno consegnate alle Regioni ed il confronto con il precedente piano di consegne. Intanto la Pfizer ha ridotto di circa 165 mila dosi il nuovo invio di vaccini. (L'HuffPost)

E il milione di vaccinati rischiano di ricevere la seconda dose dopo i ventun giorni canonici necessari per garantire l'immunizzazione. Francesco Menichetti, direttore Clinica malattie infettive all'ospedale di Pisa, aspetta di fare la seconda dose il 26 gennaio. (ilGiornale.it)