Mattarella: "Il 25 aprile è per l'Italia una ricorrenza fondante"

Mattarella: Il 25 aprile è per l'Italia una ricorrenza fondante
La Stampa INTERNO

Mattarella: "Il 25 aprile è per l'Italia una ricorrenza fondante" "Il 25 aprile è per l'Italia una ricorrenza fondante: la festa della pace, della libertà ritrovata, e del ritorno nel novero delle nazioni democratiche. Quella pace e quella libertà, che - trovando radici nella resistenza di un popolo contro la barbarie nazifascista - hanno prodotto la Costituzione repubblicana, in cui tutti possono riconoscersi, e che rappresenta garanzia di democrazia e di giustizia, di saldo diniego di ogni forma o principio di autoritarismo o totalitarismo". (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il post di Giorgia Meloni per la Festa della Liberazione Il governo “antifascista” (Virgilio Notizie)

«Intorno all’antifascismo è doverosa l’unità popolare, senza compromettere d’altra parte la varietà e la ricchezza della comunità nazionale, il pluralismo sociale e politico, la libera e mutevole articolazione delle maggioranze e delle minoranze nel gioco democratico». (il manifesto)

Andrea Tavarnesi Signor Presidente, è veramente un onore celebrare insieme a Lei, l’anniversario della Liberazione nazionale proprio su questa piazza che fu teatro di una delle più efferate e crudeli stragi nazifasciste d’Italia. (LA NAZIONE)

Mattarella: "Sull'antifascismo l'unità del popolo è doverosa. Un regime disumano la cui propaganda negava l'innegabile"

Cipriano Bonechi aveva solo 8 anni e mezzo quando i tedeschi gli uccisero il padre il 29 giugno 1944. CIVITELLA IN VALDICHIANA (Ar) Gli ha consegnato una lettera a mano, come si faceva una volta. (LA NAZIONE)

Il capo dello Stato: a Civitella: con le censure la propaganda fascista negava l’innegabile Purtroppo, per quanto sia frustrante, ogni anno è così. (Corriere della Sera)

Un regime "disumano" che "negava l'innegabile" attraverso una strettissima censura dei giornali, che "non conosceva la pietà", che educava i bambini "all'obbedienza cieca ed assoluta". Sergio Mattarella si spende il suo 25 aprile per una contundente lezione di storia che non lascia alcuno spazio ai revisionismi. (Tiscali Notizie)