5G, aumentano le emissioni elettromagnetiche: in vigore i nuovi limiti

Corriere della Sera INTERNO

Dal 29 aprile 2024 sono entrate in vigore le nuove norme che consentono di alzare il limite delle emissioni elettromagnetiche delle antenne per la telefonia mobile: si passa da 6 V/m (volt per metro) a 15 V/m. Questo cambiamento - chiesto dall'industria da anni e da altrettanti anni osteggiato da associazioni ambientaliste e della società vicine -, arriva al termine di un lungo processo legislativo e potrebbe rivelarsi importante per lo sviluppo della rete 5G nel Paese. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Entra in vigore l’innalzamento dei limiti dei campi elettromagnetici a 15 V/m disposto dalla legge 214/2023: si tratta di un importante passo in avanti per lo sviluppo del 5G, come annuncia sul suo sito il ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), evidenziando che le reti altamente performanti potranno rafforzare in maniera sostanziale la competitività del sistema Paese. (CorCom)

Segui la rassegna di Byoblu. Via libera in Italia all'aumento dei limiti per le emissioni elettromagnetiche del 5G. (ByoBlu)

Il nuovo parametro Circa 100mila stazioni radio e antenne di telefonia mobile, già operative sul suolo nazionale, potranno aumentare le loro emissioni da 6 volt per metro, stabilite nel 2003, a 15. (ByoBlu)

5G sta per “quinta generazione” di telefonia. Entra in vigore l’articolo 10 della legge 214 varata il 30 dicembre 2023 che innalza i limiti soglia dell’inquinamento radio. (ByoBlu)

Leggi tutta la notizia Il sindaco di Pieve Ligure Paola Negro ha emesso ieri, 29 aprile l'Ordinanza n. (Virgilio)

Secondo quanto disposto dalla legge 214/2023, l’Italia può innnalzare il limite delle emissioni elettromagnetiche dai 6 V/m del 2003 ai 15 V/m indicati dal dispositivo in oggetto. In una nota del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l'adeguamento dei limiti dei campi elettromagnetici potrà favorire lo sviluppo della 5G economy italiana con reti altamente performanti in grado di rafforzare in maniera consistente la competitività del sistema Paese. (Adnkronos)