Innalzamento dei limiti elettromagnetici per potenziare la rete 5G in Italia

La legge 214, varata il 30 dicembre 2023, ha introdotto un cambiamento significativo nel panorama tecnologico italiano. Questa legge ha innalzato i limiti soglia dell'inquinamento radio, permettendo un potenziamento della rete 5G nel Paese.

Il nuovo limite elettromagnetico

L'articolo 10 della legge 214 ha stabilito nuovi limiti per i campi elettromagnetici. Dai 6 V/m del 2003, si è passati a 15 V/m. Questo significa che i ripetitori potranno trasmettere con un'intensità maggiore, coprendo aree più estese e garantendo velocità di collegamento più elevate.

Le implicazioni per la 5G

L'innalzamento del limite delle emissioni elettromagnetiche favorirà lo sviluppo della 5G economy italiana. Con reti altamente performanti, l'Italia sarà in grado di rafforzare in maniera consistente la competitività del sistema Paese. Questo è quanto disposto dalla legge 214/2023, che permette all'Italia di innalzare il limite delle emissioni elettromagnetiche dai 6 V/m del 2003 ai 15 V/m.

Le critiche alla nuova legge

Nonostante i benefici tecnologici, la nuova legge ha suscitato le critiche di numerose associazioni che si oppongono all'installazione delle antenne 5G. Secondo queste associazioni, le nuove tecnologie potrebbero accorciare la vita, anziché allungarla come promesso da un vecchio spot della Sip, poi divenuta Telecom. Queste preoccupazioni sottolineano l'importanza di un dibattito aperto e informato sul bilanciamento tra progresso tecnologico e salute pubblica.

Più informazioni:
Ordina per: Data | Fonte | Titolo