Pubblicità online, l'Antitrust apre un'istruttoria contro Google per abuso di posizione dominante

Engage ECONOMIA

L'Antitrust italiana ha avviato un’istruttoria nei confronti di Google ipotizzando un abuso di posizione dominante.

IAB Italia: "Soddisfatti per decisione antitrust". In una nota, IAB Italia ha espresso la propria soddisfazione per l'istruttoria avviata dall'Antitrust.

Questa la posizione di Google, affidata a un portavoce dell'azienda: “La pubblicità digitale aiuta le aziende a trovare clienti e supporta i siti web e i produttori di contenuti che le persone conoscono e apprezzano. (Engage)

Ne parlano anche altre testate

Il solo settore del display advertising, peraltro, ha prodotto un fatturato complessivo di 1,2 miliardi di euro. In questo modo, Agcm sostiene che Google abbia messo a punto un “sistema discriminatorio” che impedisce ai concorrenti di avere accesso a quegli stessi dati per competere all’interno del mercato della pubblicità online. (Wired.it)

L’Autorità contesta a Big-G l’uso discriminatorio della mole di dati, raccolti attraverso le proprie applicazioni, che impedirebbe ai concorrenti di competere in modo efficace. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un’istruttoria nei confronti di Google ipotizzando un abuso di posizione dominante nel mercato italiano del display advertising. (Tom's Hardware Italia)

In particolare, secondo l'Antitrust, Google sembrerebbe aver posto in essere una condotta di discriminazione interna-esterna, rifiutandosi di fornire le chiavi di decriptazione dell'ID Google ed escludendo i pixel di tracciamento di terze parti. (Ticinonline)

Ispezioni delle Fiamme Gialle nelle sedi di Google. Per importanza, la raccolta pubblicitaria online costituisce, in termini di valore, la seconda fonte di ricavi del settore dei media. (Leggo.it)

Per importanza, la raccolta pubblicitaria online costituisce, in termini di valore, la seconda fonte di ricavi del settore dei media. Abuso di posizione dominante. (Il Messaggero)

Le condotte che saranno investigate dall'Autorità sembrano avere un significativo impatto sulla concorrenza nei diversi mercati della filiera del digital advertising con ampie ricadute sui competitor e sui consumatori. (Rai News)