Camorra, ucciso e sciolto nell’acido per uno scambio di persona nel 2000: tre arresti. Risolto anche un omicidio dello scorso anno

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Sei arresti per due omicidi di mafia nel Napoletano. I killer di Giulio Giaccio e Pasquale Manna, uccisi rispettivamente 24 e un anno fa, hanno finalmente un volto secondo la procura antimafia guidata da Nicola Gratteri. I carabinieri hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere per i due delitti. Per l’assassinio di Giaccio, un operaio di 26 anni ucciso per errore nel luglio del 2000 e il cui corpo venne sciolto nell’acido, sono finiti dietro le sbarre Raffaele D’Alterio, Luigi De Cristofaro e Salvatore Simioli, tutti esponenti del clan Polverino di Marano, accusati dall’Antimafia di aver eseguito gli ordini di Salvatore Cammarota e Carlo Nappi entrambi già condannati, ritenuti i mandati dell’omicidio insieme al collaboratore di giustizia Giuseppe Simioli. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

Fu scambiato per un’altra persona, ucciso e sciolto nell’acido da esponenti della camorra. Tre persone sono state arrestate per l’omicidio di Giulio Giaccio, avvenuto il 30 luglio 2000 a Marano di Napoli. (Virgilio Notizie)

La vittima era stata scambiata per un certo Salvatore ed indicato, per errore, come amante della sorella di un affiliato al clan Polverino, sodalizio camorristico operate sul territorio di Marano di Napoli. (Metropolisweb)

Tre nuove ordinanze di custodia cautelare per l’omicidio di Giulio Giaccio, ucciso 26 anni fa da un commando del clan Polverino. Il giudice per le indagini preliminari, su richiesta dei magistrati della Dda di Napoli (pm Giuseppe Visone) ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di Luigi De Cristofaro, alias Mellone, Salvatore Simioli, ‘o Sciacallo, e Raffaele D’Alterio, alias ‘a Signurina. (TERRANOSTRA | NEWS)

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Immagine di repertorio A cura di Nico Falco (Fanpage.it)

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