Lo sfregio. Raid e rapina a Casa Cervi: rubato l'incasso

Lo sfregio. Raid e rapina a Casa Cervi: rubato l'incasso
il Resto del Carlino INTERNO

GATTATICO (Reggio Emilia) Casa Cervi, sera del 25 aprile. La grande Festa volge al termine, qui dove la Liberazione si respira e si vive ogni giorno: siamo nella patria dei Sette fratelli, fucilati dai fascisti il 28 dicembre 1943. È tardi e a Gattatico sono tutti stanchi ma sorridenti, si raccolgono le fatiche e i soldi della giornata. E proprio con l’incasso – oltre 80mila euro – due collaboratori dell’Istituto raggiungono il parcheggio per andare in una banca a mettere al sicuro la somma, versandola in una cassa continua. (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altre testate

Dai Campirossi di Gattatico, accanto alla casa museo della famiglia Cervi, la festa in occasione del 79esimo anniversario della Liberazione dall’invasione nazifascista (Gazzetta di Modena)

"Ancora una volta non c’è rispetto, quello che è accaduto è un insulto non solo per la storia dei Cervi, ma anche per la Resistenza e la democrazia. Solo dei delinquenti possono mettere in atto un’azione simile. (il Resto del Carlino)

Casa Cervi: rubato l’incasso della Festa del 25 aprile L’aggressione fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze sulle persone, ma in pochissimi secondi è andato in fumo buona parte del ricavato di uno splendido 25 aprile, il lavoro di tantissimi volontari, dei collaboratori di Casa Cervi, e l’entusiasmo di un pubblico partecipe e generoso. (Redacon)

Casa Cervi, rapinato l’incasso del 25 Aprile

Reggio Emilia, 25 aprile 2024 – Una folla innumerevole ha invaso i campi rossi di Casa Cervi a Gattatico. I fazzoletti al collo tricolore e rossi dei Cervi hanno sventolato nell’aria per tutta la giornata, moltissimi i giovani, le mamme e i babbi con i figlioletti. (il Resto del Carlino)

Reggio è la tua città". Grazie Romano. (il Resto del Carlino)

Era stata una grande giornata di festeggiamenti della Liberazione – con musica, letture e gli interventi del segretario Cgil Maurizio Landini, di Romano Prodi, del presidente della regione Stefano Bonaccini e altri esponenti politici locali – che aveva visto la partecipazione di 10/12mila persone, nonostante le previsioni meteo avverse. (il manifesto)