Sit-in a sostegno dei diritti dei detenuti

Sit-in a sostegno dei diritti dei detenuti
La Sesia | Cronaca INTERNO

«Ci stiamo impegnando per dare occasioni di lavoro ai detenuti, perché la formazione e il lavoro riconciliano il detenuto con sé stesso, rimuovendo gli intenti autolesivi»; così, è intervenuto Pietro Oddo, Garante comunale dei diritti delle persone private della libertà all’incontro, organizzato giovedì 18 aprile 2024 in Piazza Amedeo IX con la Camera Penale di Vercelli, per sensibilizzare la cittadinanza sul tema degli atti autolesivi in carcere, fenomeno in costante crescita. (La Sesia | Cronaca)

Su altri giornali

Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, in un'intervista a Fanpage.it, commenta gli ultimi allarmanti dati sui suicidi in carcere, dovuti soprattutto al sovraffollamento: "Dall'inizio del 2024 le morti per suicidio nelle carceri italiane sono arrivate già a 32. (Fanpage.it)

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Un elenco lungo quello che ieri, nei corridoi del tribunale dove un mese fa è stato posizionato un totem «conta suicidi», viene letto dal garante cittadino dei detenuti, Nathalie Pisano, da quello regionale Bruno Mellano, dal magistrato di Sorveglianza Marta Criscuolo, dal presidente della Camera penale Alessandro Brustia e da don Dino Campiotti, primo storico garan… (La Stampa)

Uomo suicida in carcere, scappando aveva fatto finire in coma un agente

VIDEO | Manifestazioni in tutta Italia. E intanto si allunga sempre più l'elenco delle vittime dietro le sbarre: nelle ultime ore un palestinese si è tolto la vita in cella a Milano La mobilitazione (LaC news24)

Lo ha detto a Primocanale Rinaldo Romanelli, avvocato genovese segretario nazionale dell'Unione Camere Penali, alla manifestazione contro i troppi suicidi nelle carceri italiane svolta ieri davanti al tribunale di Genova: "Lo Stato dovrebbe garantire la dignità della persona anche all'interno delle carceri - spiega Romanelli - lo dice la Costituzione, non solo per la finalità di educativa della pena ma anche per la dignità dell'uomo che è garantita a tutti dall'articolo 2 della Costituzione e dovrebbe esserlo ancora di più per chi lo Stato trattiene contro la sua volontà all'interno di una struttura che dovrebbe garantire che almeno diciamo le condizioni fondamentali essenziali di vita siano quelle che dovrebbe vivere un uomo". (Primocanale)

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