Benzina, quanto rischiano i gestori che non espongono i prezzi

QuiFinanza ECONOMIA

Da 200 a 2mila euro di ammenda ai benzinai che non espongono i cartelloni con i prezzi medi dei carburanti. Nonostante le battaglie dei gestori dei distributori di carburanti e la bocciatura dell'Antitrust, il Governo conferma l'obbligo di esibire le tariffe medie alle pompe di benzina e aumenta anche le soglie massime delle sanzioni. Nessun passo indietro sull'emendamento che ha provocato lo scontro con i sindacati, con la chiusura per 48 ore degli impianti a livello nazionale lo scorso 24 gennaio: la modifica al disegno di legge di conversione del Dl Trasparenza ribadisce l'esposizione "con adeguata evidenza" della "cartellonistica riportante la media aritmetica dei prezzi di riferimento" del carburante. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altre testate

E Gdf in campo sulle sanzioni. Una app trasparenza per i carburanti. (Italia Oggi)

Quindi ha aumentato anche la soglia massima delle sanzioni. Non è passato tanto tempo da quando i benzinai hanno scioperato dopo il decreto trasparenza del Governo, che imponeva l’obbligo di esporre un cartello con i prezzi medi. (InvestireOggi.it)

Le modifiche al decreto, all'esame della commissione Attività produttive della Camera, prevedono per i benzinai che non adempiranno agli obblighi di comunicazione e non esporranno il cartello con il prezzo medio sanzioni da 200 a 2mila euro, a seconda del fatturato. (ilGiornale.it)

Cambia il decreto Trasparenza: multe ridotte, confermato obbligo per benzinai di esporre prezzo medio Il governo ha presentato gli emendamenti al decreto Trasparenza varato a metà gennaio. Vediamo cosa cambia per automobilisti e benzinai. (Fanpage)

Le multe vengono quindi ridotte rispetto ai 500-6.000 euro previsti nella formulazione originaria del decreto, ma sono comunque superiori ai 200-800 euro indicati nell’accordo raggiunto al Mimit. Lo prevede l’emendamento del governo al decreto sulla trasparenza dei prezzi all’esame della commissione Attività produttive della Camera. (Il Messaggero - Motori)

Il governo ha rivisto il decreto sulla trasparenza del costo dei carburanti, per cui è in programma oggi una riunione di maggioranza. Critiche sia dagli esercenti che dalle associazioni a tutela dei consumatori (Sky Tg24 )