La Procura di Milano indaga sull'architetto al servizio di Messina Denaro: sotto i riflettori gli appalti gestiti in Brianza

Giornale di Sicilia INTERNO

Il pool di pm che indaga sui reati contro la pubblica amministrazione della Procura di Milano effettuerà approfondimenti sull’architetto Massimo Gentile, arrestato ieri in un’inchiesta della Dda di Palermo con l’accusa di associazione mafiosa per aver prestato l’identità al boss Matteo Messina Denaro e per aver acquistato per conto del capomafia una moto. Gli accertamenti della Procura milanese, affidati dal procuratore Marcello Viola all’aggiunto Tiziana Siciliano che coordina il «secondo dipartimento», riguarderanno, in particolare, il ruolo professionale di Gentile, originario di Campobello di Mazara ma che da anni vive in provincia di Monza, dove si occupava, prima di finire in carcere, di lavori pubblici per il Comune di Limbiate (Monza). (Giornale di Sicilia)

Ne parlano anche altri giornali

Monza – «Dopo due notti insonni, mangiando poco, al freddo, non era lucido per parlare con il giudice, anche perché lui non ha mai avuto problemi con la giustizia ed è stato arrestato alle 3 di mattina lasciando i tre figlioletti di 3, 8 e 11 anni". (IL GIORNO)

Massimo Gentile, l'architetto che ha prestato l'identità al boss Matteo Messina Denaro, fa scena muta. Davanti al Gip e si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di garanzia, che si è svolto in videoconferenza. (Tp24)

Massimo Gentile si è avvalso della facoltà di non rispondere (Livesicilia.it)

Gentile è accusato di essere stato per anni il prestanome dell'ex boss di Castelvetrano: vorrebbe che sia Ingroia a difenderlo. (Fanpage.it)

Il fantasma di Castelvetrano sarebbe stato presente, invece, sul territorio. Si spostava con le auto intestate a insospettabili, si affidava ai suoi fedelissimi nel territorio, e faceva da paciere. /03/2024 06:00:00 (Tp24)

Dopo Andrea Bonafede, il medico Alfonso Tumbarello, “l’autista” Giovanni Luppino e i suoi figli Vincenzo e Antonio, Laura Bonafede e la figlia Martina Gentile, Emanuele Bonafede e la moglie Lorena Lanceri, la sorella Rosalia Messina Denaro e gli ultimi tre arresti, ovvero quelli dell’architetto Massimo Gentile (marito di Laura Bonafede), del tecnico radiologo dell’ospedale “Abele Ajello” Cosimo Leone e del bracciante agricolo Leonardo Gulotta, ci sono altri nomi, complici del boss castelvetranese arrestato il 16 gennaio 2023. (Itaca Notizie)