Rimbalza l'indice manifatturiero Pmi in Italia: 51,9 punti a luglio

AGI - Agenzia Italia ECONOMIA

L'indice, calcolato da Ihs Markit sopra i 50 punti segna un'espansione dell'economia e sotto questa soglia una contrazione.

A giugno l'indice era a 47,5 punti.

La domanda estera resta tuttavia fonte di debolezza, i nuovi ordini esteri infatti sono diminuiti per il quindicesimo mese consecutivo.

'indice Pmi manifatturiero in Italia rimbalza a 51,9 punti a luglio, al top dal giugno 2018, registrando il primo rialzo da due anni. (AGI - Agenzia Italia)

La notizia riportata su altre testate

Tuttavia, il PMI ha recuperato parte del terreno perduto nel secondo trimestre, aiutato dal calo più contenuto di produzione e nuovi ordini da cinque mesi a questa parte”, commenta Joe Hayes, economista di IHS Markit. (QuiFinanza)

Rimane in sofferenza viceversa il mercato del lavoro, con i dirigenti d’impresa che prevedono ulteriori tagli. In Germania l’indice si attesta a 52,4 e si segnala un deciso rimbalzo degli ordini sia dal mercato interno che da quello estero. (Il Fatto Quotidiano)

Il PMI della Germania è salito a 51 punti rispetto ai 45,2 precedenti, al di sopra dei 50 del consensus. L’indicatore dello stato di salute del settore manifatturiero, risale così al di sopra della soglia dei 50 punti, che denota lo spartiacque fra recessione ed espansione. (QuiFinanza)

Anche il Pmi dell'Eurozona torna in espansione e avanza a 51,8 punti dai 47,4 punti di giugno. I numeri dell'occupazione invece continuano a destare preoccupazione e il mercato del lavoro continua a essere la chiave per determinare la ripresa dell'economia. (AGI - Agenzia Italia)

Come si può osservare sul nostro calendario economico, il dato si è attestato a 50,9 punti. Valori maggiori dei 50 punti indicano espansione dell’attività economica. (Money.it)

Conclude il quadro l'indice pmi dell'Eurozona, che sulla scia di quello delle sue principali economie è cresciuto, migliorando anch'esso le aspettative degli analisti. Per la Germania si tratta di un ritorno a una fase espansiva dopo i 45,8 punti di giugno. (Milano Finanza)