Ilaria Salis, il papà al TgLa7: scriverò ancora a Mattarella per chiedere un suo intervento

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Roberto Salis non vuole polemiche ma è deluso dal governo italiano Roberto Salis, il padre di Ilaria, si è rivolto al Quirinale. Stamattina ha mandato una Pec, non è la prima, al presidente della Repubblica: deluso da quello che è successo ieri, con la figlia ancora in catene in tribunale e il rigetto della richiesta di arresti domiciliari. L'ingegner Salis ha chiesto aiuto a Mattarella: "Presidente può fare qualcosa per Ilaria?" Roberto Salis ha spiegato che ieri la corte d'appello di Milano ha negato alle autorità ungheresi la consegna di Gabriele Marchesi, coindagato con Ilaria, i due hanno le stesse accuse. (TGLA7)

Su altre testate

"Non so più cosa farne degli appelli al governo italiano", ha detto fra ancora Salis. Per il padre di Ilaria, "è inutile stare a discutere in un paese dove le leggi del diritto sono totalmente calpestate". (Gazzetta di Parma)

A notarla per primo è Christian Raimo, il movimentista di sinistra che si presenta come il difensore unico dell'antifascismo. Uno che, per inciso, pochi minuti dopo avrebbe detto: "Io insegno a scuola e penso che sia giusto picchiare i nazifascisti", a proposito del caso di Ilaria Salis che proprio per l'accusa di aver partecipato al pestaggio di un esponente di estrema destra in strada a Budapest è in carcere in Ungheria da 13 mesi. (Liberoquotidiano.it)

Tajani: "Non politicizziamo". Ennesima prova di foza con Orban". (Repubblica TV)

Questo ha deciso il giudice di Budapest nell'udienza che si è tenuta questa mattina, sostenendo il persistente rischio di fuga per l'insegnante 39enne. Ilaria Salis non ha ottenuto gli arresti domiciliari. (ilGiornale.it)

ROMA (ITALPRESS) – A Budapest il giudice ha respinto l’istanza di Ilaria Salis per ottenere gli arresti domiciliari. “Ilaria Salis – afferma la segretaria del Pd Elly Schlein – resterà in carcere a Budapest. (Quotidiano del Sud)

Significa che in 13 mesi il governo italiano non ha fatto nulla di concreto per sottrarla a condizioni inumane e degradanti. Ilaria Cucchi (Alleanza verdi-sinistra) è appena tornata da Budapest, dove ha potuto constatare di persona il trattamento che l’Ungheria di Orbán continua a riservare a Ilaria Salis (Il Manifesto)