Ex Ilva, altiforni spenti e 100 milioni di rosso al mese

La Stampa ECONOMIA

Nel frattempo, c’è vita oltre l’Ilva.

Il M5S, che prometteva di chiudere l’Ilva, è passato in due anni dal 45% al 10%.

Due anni fa è entrata in scena ArcelorMittal, che se l’è aggiudicata, dopo una controversa gara, con la formula dell’affitto d’azienda finalizzato all’acquisto.

Fino al 2012 l’Ilva sfornava ogni anno almeno 8 milioni di tonnellate d’acciaio, con punte di 10,5.

Oggi viaggia fra 3 e 4 milioni di tonnellate e brucia 100 milioni di euro al mese. (La Stampa)

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“Nulla di concreto è stato comunicato alle organizzazioni sindacali nell’incontro tenuto nel pomeriggio di oggi nella capitale, negli uffici di via Sallustiana del Ministero dello Sviluppo Economico. Così Franco Rizzo Coordinatore provinciale USB Taranto. (Corriere di Taranto)

Le rispettive squadre di lavoro si sono confrontate sulle azioni di governance e sulla programmazione delle attività di marketing e promozione territoriale legate alla città di Taranto come destinazione turistica e crocieristica. (Corriere di Taranto)

“Siamo contenti di sostenere tutto lo sport tarantino e di salutare questa nuova stagione: io sono convinto che arriveranno grandi risultati. Tra i vari interventi, da segnalare quelli del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e del vice-sindaco della città ionica Fabiano Marti:. (TuttoCalcioPuglia.com)

Il consiglio ha poi ratificato il passaggio di consegne alla vicepresidenza di Confindustria fra Antonio Lenoci (già presidente della sezione metalmeccanica) e Vladimiro Pulpo, al quale è andata la specifica delega ai temi dell’indotto ex Ilva (Corriere di Taranto)

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