Il nuovo paradiso della Brugola? Con l'auto elettrica, ma la scommessa è l'idrogeno

Il nuovo paradiso della Brugola? Con l'auto elettrica, ma la scommessa è l'idrogeno
Corriere della Sera ECONOMIA

Vite con testa cava di forma esagonale con gambo a torciglione. La definizione la trovate sui dizionari, è la vite brugola. Che, attenzione, non è da confondersi con la chiave a brugola, ormai nell’immaginario dominio Ikea. Brugola è prima di tutto un cognome, molto diffuso nella Brianza. Era il cognome di Egidio, l’imprenditore e inventore che nel 1926 fondò a Lissone le Oeb, le Officine Egidio Brugola, e diede così inizio a una storia industriale tutta italiana di grande successo. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Agrati e Fontana Finanziaria A.B.F., la quale a sua volta deteneva indirettamente il 30% del gruppo Brugola, fu costituita nel marzo 1990 con l’intento di ampliare le attività commerciali all’estero. Dopo 34 anni, la proprietà totale del gruppo Brugola Oeb ritorna nelle mani della famiglia, grazie a una decisione strategica che riflette l’ottica di crescita e l’impegno nello sviluppare opportunità future. (Industria Italiana)

Brugola OEB (Avvenire)

srl, possedute dai due soci A. Brugola, multinazionale italiana produttrice di viti per il settore automotive, ha annunciato il ritorno - dopo 34 anni - del 100% della proprietà del gruppo alla famiglia Brugola, che ha finalizzato un’operazione strategica di riacquisto delle quote di minoranza. (Corriere della Sera)

Brugola: l'azienda torna al 100% di proprietà della famiglia del fondatore - Quattroruote.it

Dopo 34 anni la proprietà totale del gruppo Brugola OEB ritorna nelle mani della famiglia Brugola grazie ad un’operazione di riacquisto delle quote di minoranza. (Borse.it)

La Oeb Brugola è un affare di famiglia. Come evidenziato dai vertici dell’azienda leader mondiale nel settore delle viti a testa cava per motori, la scelta del riacquisto è "una decisione strategica che riflette l’ottica di crescita e l’impegno nello sviluppare opportunità future" . (ilGiornale.it)

A produrle è un'azienda brianzola fondata nel lontano 1926 da Egidio Brugola e diventata la tipica multinazionale tascabile italiana: è di piccole dimensioni, ma ha assunto un ruolo da monopolista a livello globale nella sua specifica nicchia di mercato grazie a un'invenzione mai scalfita dalla concorrenza sin dal deposito del brevetto nel lontano 1945. (Quattroruote)