Kering mette gli occhi su Moncler. Equita: può valere 50 euro - MilanoFinanza.it

"Stimiamo che, sulla base di un prezzo di 37-57 euro, l'aumento dei guadagni di Kering nel 2020 potrebbe essere del 9-8%.

Su Moncler Equita ha una raccomandazione buy con un prezzo obiettivo a 41,5 euro.

Ogni euro in più implicherebbe circa 0,4% di distruzione di valore per Kering ".

Ubs conferma, intanto, il giudizio buy sia su Moncler sia su Kering , con target rispettivamente, di 40 e 555 euro. (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altre testate

I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati per il tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti. Questi dati vengono utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del sito e per controllarne il corretto funzionamento. (Pambianconews)

Il 16 dicembre del 2013, a Piazza Affari, le azioni Moncler debuttano al prezzo di 10,2 euro l’una con un botto giornaliero di quasi il 50 per cento. “Ci sembrerebbe ragionevole – commentano l’operazione gli esperti di Equita – un premio del 30% sulle quotazioni attuali”, vale a dire un prezzo in area 50 euro per le azioni Moncler. (Business Insider Italia)

Il gestore di Gam osserva che il binomio Kering -Moncler si baserebbe su una logica sostanzialmente diversa rispetto a Lvmh -Tiffany. "Il management di Moncler potrebbe probabilmente trasmettere le proprie best practice tra i marchi soft luxury di Kering con buoni risultati. (Milano Finanza)

I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati per il tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti. Con la consultazione di questo sito possono essere trattati dati relativi a persone identificate o identificabili. (Pambianconews)

I colossi francesi ancora una volta protagonisti sul mercato del M&A. A pochi giorni di distanza dall’annuncio del mega deal messo a segno da Lvmh – che si è aggiudicato il player della gioielleria Tiffany per 14,7 miliardi di euro - la contromossa arriva oggi dal rivale Kering, che avrebbe messo gli occhi su Moncler. (fashionmagazine.it)

Quando la finanziaria di Facchini è stata vicina al crac, è entrato in scena Remo Ruffini, che all’epoca era direttore creativo e manager delle aziende del gruppo. La società, che a inizio anni 2000 era praticamente quasi scomparsa, oggi macina oltre un miliardo di fatturato. (Il Sole 24 ORE)