Fecondazione: ricorso a Strasburgo presentato da vedova Nassiriya

AGI - Agenzia Giornalistica Italia SALUTE

(AGI) - Roma, 27 ago. - Adele Parrillo, l'italiana che ha chiamato in causa l'Italia dinanzi alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo e ha visto rigettato il suo ricorso, era la compagna di Stefano Rolla, uno dei 19 italiani che persero ... (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

La notizia riportata su altri media

Abbiamo provato in tutti i modi a spiegare che la sentenza della Corte europea dei diritti umani di ieri non legittima il divieto alla ricerca sugli embrioni, ma conferma “solo” il divieto per Adele Parillo di donare i propri tre embrioni alla ricerca ... (Il Fatto Quotidiano)

Il caso riguarda una cittadina italiana, Adelina Parillo, che nel 2002 ricorse alla fecondazione in vitro insieme al suo partner, ottenendo cinque embrioni che non sono stati pero' mai impiantati a causa della morte del compagno nel novembre 2003 ... (Mondo TiVu)

La Corte ha riconosciuto alla legge italiana il diritto di legiferare in materia con discrezionalità, visto che sulla delicata questione non vige un consenso unanime in sede europea, essendo una questione attinente le coscienze delle singole realtà ... (Rosa Rossa)

In un'Italia che sulla tutela dei diritti ancora arranca, ieri avrebbe potuto essere un giorno importante. (Il Fatto Quotidiano)

La vicenda si protrae da ... Lo ha stabilito ieri la Corte europea dei diritti umani con una sentenza definitiva. (Consumatrici)

Dopo la sentenza della Corte europea per i diritti dell'uomo relativa al caso della vedova di Nassiriya, Adele Parrillo, che avrebbe voluto donare alla ricerca gli embrioni ottenuti da fecondazione in vitro e non utilizzati, quanti sono gli embrioni ... (Adnkronos)