Corte di Strasburgo: "Legittimo vietare la ricerca su embrioni". Respinta la richiesta di Adelina, la vedova di Nassiriya

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Il caso di Adelina Parrillo, la vedova di Nassirya: fece ricorso alla fecondazione in vitro ma dopo la morte del compagno decise di donare gli embrioni per la ricerca. La legge italiana però lo vieta. Strasburgo: "I suoi diritti non sono stati violati ... (Quotidiano.net)

Ne parlano anche altre fonti

La Corte ha riconosciuto alla legge italiana il diritto di legiferare in materia con discrezionalità, visto che sulla delicata questione non vige un consenso unanime in sede europea, essendo una questione attinente le coscienze delle singole realtà ... (Rosa Rossa)

Sarebbe potuto cadere un altro divieto di quella legge dogmatica da stato etico che è la Legge 40: il divieto di poter donare gli embrioni alla ... (Il Fatto Quotidiano)

Lo ha stabilito ieri la Corte europea dei diritti umani con una sentenza definitiva. La vicenda si protrae da ... (Consumatrici)

Dopo la sentenza della Corte europea per i diritti dell'uomo relativa al caso della vedova di Nassiriya, Adele Parrillo, che avrebbe voluto donare alla ricerca gli embrioni ottenuti da fecondazione in vitro e non utilizzati, quanti sono gli embrioni ... (Adnkronos)

Abbiamo provato in tutti i modi a spiegare che la sentenza della Corte europea dei diritti umani di ieri non legittima il divieto alla ricerca sugli embrioni, ma conferma “solo” il divieto per Adele Parillo di donare i propri tre embrioni alla ricerca ... (Il Fatto Quotidiano)

Il caso riguarda una cittadina italiana, Adelina Parillo, che nel 2002 ricorse alla fecondazione in vitro insieme al suo partner, ottenendo cinque embrioni che non sono stati pero' mai impiantati a causa della morte del compagno nel novembre 2003 ... (Mondo TiVu)