Il procuratore Paci a Palermo: "La mafia non spara, dobbiamo tenere alta la guardia"

il Resto del Carlino INTERNO

La mafia non spara e ha cambiato la sua strategia: ora mira non solo all’infiltrazione ma a un ruolo strutturale nel sistema economico legale. È il giudizio di Gaetano Paci, procuratore capo di Reggio Emilia, intervenuto a Palermo alla manifestazione per l’anniversario dell’uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo. Paci, uno dei giovani entrati in magistratura in Sicilia tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta, ha toccato il tema della nuova dimensione economica della mafia sul modello di un "sistema molto subdolo". (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altre testate

“Ricordo la vergogna, la rabbia, il dolore. Professore, che ricordo ha di quel 30 aprile 1982? (Quotidiano di Sicilia)

Leggi tutta la notizia La lotta alla mafia va rinnovata. (Virgilio)

“A 42 anni dalla legge Rognoni-La Torre ci troviamo a un bivio, anche a causa degli effetti delegittimanti della vicenda Saguto. (BlogSicilia.it)

Il silenzio cala su via Vincenzo Li Muli: Palermo ricorda Pio La Torre e Rosario Di Salvo, uccisi 42 anni fa da Cosa nostra. (Giornale di Sicilia)

Erano presenti, tra gli altri, il presidente della Commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, i candidati del Pd alle Europee per le liste in Sicilia, il prefetto Massimo Mariani, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ed il segretario del Pd in Sicilia, Anthony Barbagallo. (Tiscali Notizie)

Il murale "Pace" dedicato a Pio La Torre nell'istituto tecnico industriale Vittorio Emanuele III «Pio La Torre ce l'ha insegnato: fuori la mafia dallo Stato».Uno slogan che ritorna come un mantra ogni 23 maggio nella marcia rumorosa degli studenti nel ricordo della strage di Capaci. (Balarm.it)