Tennis, Brancaccio si sfoga: "Sono napoletano, ma sono stato insultato perchè avevano scommesso contro di me"

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Altri Sport Tennis, Brancaccio si sfoga: "Sono napoletano, ma sono stato insultato perchè avevano scommesso contro di me" Raul Brancaccio, tennista napoletano, si era sfogato sui social dopo l'eliminazione dal Challenger di Napoli contro Herbert, gara in cui era stato pesantemente insultato dai tifosi sugli spalti. Brancaccio ha rilasciato un'intervista al Corriere del Mezzogiorno per parlare della situazione: "Sono l’unico campano nel ranking del tennis e giocare a Napoli era un mio obiettivo e ci tenevo in modo particolare. (Napoli Magazine)

La notizia riportata su altri media

Intanto, dopo la solidarietà di big del tennis nazionale (ma anche internazionale) ricevuta da Jannik Sinner, Matteo Berrettini e Andrea Vavassori, il tennista di Torre del Greco ha incassato anche quella di Filippo Volandri, capitano di Davis azzurro, che lo ha telefonato in queste ore per esprimergli la vicinanza personale e di tutto il tennis italiano, in qualità di direttore del settore tecnico maschile della Federtennis. (Corriere)

Lo fa sapere a LaPresse la Federtennis, in riferimento alla denuncia da parte del tennista campano. Proseguono i messaggi di solidarietà nei confronti di Raul Brancaccio dopo l’episodio di cui è rimasto vittima durante il primo turno del Challenger di Napoli (SPORTFACE.IT)

Non solo Raul Brancaccio, preso di mira a Napoli da alcuni tifosi scommettitori presenti sugli spalti, minacciato di morte dopo aver battuto il suo avversario. La sua testimonianza diretta è stata raccolta dal Tg1: “Ho ricevuto insulti e minacce, anche i familiari a volte ricevono questi messaggi – ha detto ai microfoni del Tg1 il tennista di Rivoli che si allena regolarmente a Pinerolo -. (Torino Cronaca)

"Situazione insostenibile presso la Casa Circondariale di Taranto, dovuta a una grave carenza di personale che minaccia la sicurezza dell'istituto e viola i diritti del personale di Polizia Penitenziaria". (Tarantini Time Quotidiano)

Raul Brancaccio, 26 anni, è salito gli onori della cronaca perché, nonostante sia di Torre del Greco, è stato fischiato durante il torneo che si sta tenendo a Napoli. Il tennista ne ha parlato al Corriere del Mezzogiorno: "Sono l’unico campano nel ranking del tennis e giocare a Napoli era un mio obiettivo e ci tenevo in modo particolare. (Tutto Napoli)

Il tennista napoletano Raul Brancaccio ha parlato al Corriere del Mezzogiorno, il tennista era stato pesantemente insultato dai tifosi sugli spalti del Torneo di Napoli. "Sono l’unico campano nel ranking del tennis e giocare a Napoli era un mio obiettivo e ci tenevo in modo particolare. (AreaNapoli.it)