Minacce e insulti nel tennis: il caso di Raul Brancaccio e Andrea Vavassori

Il mondo del tennis italiano è stato recentemente scosso da una serie di episodi preoccupanti. Raul Brancaccio e Andrea Vavassori, due tennisti di spicco, sono stati presi di mira da alcuni tifosi scommettitori durante i loro rispettivi match.

Il caso di Raul Brancaccio

Raul Brancaccio, 26 anni, originario di Torre del Greco, è stato fischiato e insultato durante un torneo che si è tenuto a Napoli. Nonostante fosse l'unico campano nel ranking del tennis, Brancaccio ha dovuto affrontare un'esperienza spiacevole nel suo torneo di casa. Secondo le sue dichiarazioni, gli avrebbero urlato di fare doppi falli e persino di perdere, presumibilmente a causa delle scommesse live puntate sul suo avversario.

Solidarietà nel mondo del tennis

Dopo l'incidente, Brancaccio ha ricevuto la solidarietà di molti colleghi del tennis nazionale e internazionale. Tra questi, Jannik Sinner, Matteo Berrettini e Andrea Vavassori. Inoltre, Filippo Volandri, capitano della squadra italiana di Davis, ha telefonato a Brancaccio per esprimergli la sua vicinanza personale e quella di tutto il tennis italiano.

Andrea Vavassori denuncia

Anche Andrea Vavassori, tennista torinese, ha denunciato di aver ricevuto insulti e minacce. In una testimonianza raccolta dal Tg1, Vavassori ha rivelato che anche i suoi familiari hanno ricevuto messaggi minatori. Questi episodi mettono in luce un problema serio e preoccupante nel mondo del tennis, che richiede un'azione decisa per garantire la sicurezza dei giocatori.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo