Istat, a ottobre +35 mila occupati. Ma crescono solo gli uomini

La Repubblica ECONOMIA

Su base tendenziale la crescita riguarda soprattutto gli uomini con 271mila occupati in più (+118mila le donne).

A ottobre 2021 gli occupati erano 22 milioni 985 mila con un aumento di 35mila unità su settembre e di 390mila unità su ottobre 2020.

Il dato cresce a ottobre al 9,4% con una crescita di 0,2 punti su settembre e un calo di 0,6 punti su ottobre 2020

Rispetto ai livelli pre-pandemia (febbraio 2020) il numero di occupati è inferiore di quasi 200 mila unità. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

E non è di grande conforto pensare che a settembre l’occupazione femminile era cresciuta più di quella maschile: «Le donne sono quelle che hanno pagato il prezzo più alto della crisi - ricorda Susanna Camusso, responsabile delle Politiche di genere della Cgil e tra i coordinatori della campagna “Half of it - Donne per la salvezza” - rentacinquemila occupati in più a ottobre, ma sono tutti uomini. (La Repubblica)

Il lavoro aumenta, ma per chi? In pratica il tasso di disoccupazione su base tendenziale è diminuito di 0,9 punti per gli uomini e di 0,3 punti per le donne (rpt 0,9 punti per gli uomini e di 0,3 punti per le donne) (Il Messaggero)

L’incremento supera i 600 mila occupati ed è dovuto esclusivamente alla ripresa del lavoro dipendente» «Nel mese di ottobre - ha spiegato l’Istat - prosegue la crescita dell’occupazione osservata a settembre, con un aumento in due mesi di oltre 140 mila occupati; rispetto a gennaio 2021. (Corriere della Sera)

I dati di ottobre confermano altri trend emersi in questi ormai quasi due anni di pandemia. In pratica il tasso di disoccupazione su base tendenziale è diminuito di 0,3 punti per gli uomini ed è rimasto invariato per le donne. (Avvenire.it)

A ottobre infatti il tasso di disoccupazione nell'area dell'euro è calato al 7,3%, rispetto al 7,4% di settembre 2021 e all'8,4% di ottobre 2020. La componente femminile, invece, è rimasta sostanzialmente stabile. (TIMgate)

A crescere, infatti, sono le persone in cerca di lavoro, mentre calano gli inattivi. A ottobre, quindi, il tasso di disoccupazione è salito, rispetto a settembre, di 0,2 punti al 9,4%, ma è comunque in calo rispetto al 10% di un anno fa. (La Stampa)