Diagnosi energetica obbligatoria e volontaria: cosa occorre sapere e i benefici da cogliere

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Diagnosi energetica: cosa fare e perché farlo. Cosa significa fare una diagnosi energetica in pratica?

Se l’efficienza energetica è ancora una miniera parzialmente inesplorata, la diagnosi energetica può essere il primo, importante passo per far luce su questo potenziale e conseguire diversi benefici.

Diagnosi energetica volontaria: quali sono gli ostacoli al suo sviluppo. Sono due gli ostacoli che finora hanno limitato lo sviluppo della diagnosi energetica: la mancanza di una cultura dell’efficienza energetica e la burocrazia. (Lumi4Innovation)

Ne parlano anche altri giornali

Il contributo di oggi verte sulla Diagnosi Energetica aziendale, o Bilancio Energetico, visto come un obbligo per alcuni soggetti, ma in realtà una grande opportunità per tutte le aziende. 102/2014; deve essere aggiornata, quindi rifatta, ogni 4 anni ed Il rapporto deve essere obbligatoriamente caricato sul portale dell’ENEA «Audit. (Euroconference NEWS)

Il progetto è stato sviluppato dal reparto ingegneristico della Volkswagen in collaborazione con LU-VE Group: la progettazione è stata curata da LU-VE Deutschland, la produzione è stata realizzata in Italia da LU-VE Exchangers e l’installazione e la messa in servizio è stata a cura di LU-VE Iberica. (lamiafinanza)

Una città che sappia essere inclusiva e, è il caso di dirlo dopo gli ultimi avvenimenti, resiliente al cambiamento. Ma come possono le Pubbliche Amministrazioni combinare gli obiettivi di efficienza energetica, sostenibilità ambientale, digital transformation e miglioramento dei servizi al cittadino contenendo i costi e ottimizzando i risultati? (Lumi4Innovation)

Come ENEA vogliamo contribuire a realizzare gli strumenti più idonei a raccogliere questa sfida”, conclude Bertini. Come si comportano gli italiani da questo punto di vista? (Lignius.it)

Dotati di motori elettronici a basso consumo, i sistemi dry & spray di Lu-Ve contribuiranno ad aumentare l’efficienza energetica, garantendo un significativo risparmio dei costi operativi. (Varesenews)

di Chiara Scelsi. Il comparto delle lavanderie industriali conta oltre 780 attività commerciali dislocate sull’intero territorio Italiano (dati al 2018), che complessivamente cubano circa 1.660 milioni di euro di fatturato, corrispondente a un fatturato medio per impresa pari a 2,3 milioni di euro. (Dimensione Pulito)