"Riordino" sanità Fvg: quali pronto soccorso a rischio chiusura? – Friulisera

Friuli Sera SALUTE

Prove tecniche di ulteriori tagli in Friuli Venezia Giulia si sono osservate durante la presentazione del report di Agenas – l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari – in tema di “Accessi in pronto soccorso e implementazione DM77” svoltosi a Roma lo scorso 22 aprile. L’evento è stato ripreso dalla stampa locale che ha evidenziato soprattutto gli aspetti relativi agli accessi evitabili al pronto soccorso, quelli cosiddetti inappropriati, che in FVG sarebbero in media il 20% dei totali, ovvero nel 2022 sono state complessivamente 80mila persone a rivolgersi impropriamente – secondo Agenas – ai Pronto soccorso della nostra regione. (Friuli Sera)

Su altre testate

Migliorare gli accessi al pronto soccorso ed implementare il Dm77 per una migliore presa in carico dei pazienti: è quanto emerso da una tavola rotonda che si è tenuta a Roma nella sede dell'Agenas, alla quale ha partecipato il presidente nazionale del Sindacato nazionale autonomo medici italiani (Snami), Angelo Testa. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Di questi quasi 4 milioni, il 22%, sono accessi impropri. Nel 2023 sono stati 18,27 milioni, con un aumento del 6% rispetto al 2022. (L'Adige di Verona)

Sono tanti i pazienti che vengono catalogati come ’codici bianchi’ dopo la visita al pronto soccorso. Che si poteva magari risolvere rivolgendosi al dottore di famiglia, oppure a quello della continuità assistenziale, la guardia medica per intendersi. (LA NAZIONE)

Secondo il grafico diffuso da Agenas siamo sotto i 5 ogni 100 abitanti, rispetto a Bolzano il cui numero è tre volte più alto. TRENTO. (l'Adige)

Ansa (Avvenire)

A pubblicare i nuovi dati sulla salute dei Ps italiani è l’Agenas che, nello studio presentato oggi, rileva pure come 3,5 milioni di cittadini (il 5,8% della popolazione) impieghino oltre 30 minuti a raggiungere il posto di emergenza più vicino. (Borderline24.com)