Cannes 70, giorno 6: l'intrusa non è fuori posto Haneke e Lanthimos, crudeltà e sadismo

Siamo a metà strada e la sensazione dei primi giorni non è migliorata. Anzi più si assottigliano i nomi da Palma che restano, salvo benvenute sorprese, il Concorso è stimabile sempre più come il peggiore dell'ultimo decennio. Ce ne faremo una ragione ... (Il Gazzettino)

La notizia riportata su altre testate

Alla vigilia, Happy ... Tanto tuonò che non piovve, o molto meno di quanto ci si aspettasse. (La Stampa)

E dopo l'Amour, naturalmente, come non attendere il doveroso Happy End? Michael Haneke ce lo regala a modo suo, non rinunciando proprio a nulla di un ormai granitico repertorio metaforico e stilistico, anzi rilanciando: molte istanze forti del suo ... (Sentieri Selvaggi)

Michael Haneke presenta a Cannes “Happy End”, il suo ultimo film. (Intelligonews)

Giornata all'insegna dell'impegno tra Michael Haneke, i migranti e pure Al Gore. di m.l.g.. (Io Donna)

Nicole Kidman si sta ormai imponendo come la reginetta del festival. (TV Sorrisi e Canzoni)

A Cannes due maestri dividono la platea: Michael Haneke con "Happy End" fosca storia di una famiglia ricca, protagonisti Isabelle Huppert e Jean- Louis Trintignant, e Yorgos Lanthimos con "The Killing of a sacred deer", film simbolista e durissimo con ... (Il Messaggero)